BASTA INGANNARE I NOSTRI FIGLI!

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La campagna vaccinale negli adulti è ormai fallita. Le 500.000 somministrazioni giornaliere promesse dal generale Figliuolo sono un miraggio lontano, le dosi somministrate medie in Italia nel mese di Agosto stanno scendendo a poco più di 200.000 e con le prime dosi in numero sempre inferiori ai richiami .

Per esempio il 16 agosto sono state somministrate (secondo i dati forniti) 228.000 dosi di cui 119.000 prime dosi mentre a giugno viaggiavamo mediamente a 562.000 dosi di cui 240.000 prime dosi giornaliere (dato del 29 giugno). Lontanissimi poi i numeri di inizio giugno con oltre 630.000 vaccinazioni giornaliere raggiunte.

Considerando che i numeri sono altamente falsati dall’obbligo vaccinale imposto per decreto per i sanitari e sotto forma di ricatto (più gentilmente chiamato “greenpass”) per il personale della scuola, non ci sorprende l’ormai certa terza dose nel giro di poche settimane. L’Italia non può permettersi di ripetere quanto accaduto con la SARS qualche anno fa: 10 milioni di dose acquistate e neanche 865.000 inoculate. Dopo aver di fatto obbligato gli anziani a vaccinarsi, negando loro il consenso informato ma fornendo solo informazioni a senso unico o addirittura delegando il consenso per gli ospiti delle RSA, si cerca di tenere alti i numeri dei vaccini ricattando i giovani con il greenpass necessario per accedere ad attività che, ricordiamo, l’anno scorso erano accessibili liberamente quando il vaccino non era ancora disponibile .

Ma quello che è ancora più inaccettabile è la propaganda al vaccino nei ragazzi e negli adolescenti.

“Ho deciso di vaccinarmi perché sono molto stufo di fare Dad e non ho voglia di fare tamponi su tamponi“ così parla in un articolo sui giornali italiani un ragazzo di 12 anni che si è sottoposto alla vaccinazione. Nessuna paura della malattia ma solo le false promesse che media e autorità sanitarie stanno facendo ai più giovani dopo un anno e mezzo di chiusure e di scelte scellerate nella gestione della pandemia. Si promette ai giovani di non dover fare più tamponi per fare sport o DAD vaccinandosi. False promesse perché a questo ragazzo andrebbe spiegato che i vaccinati possono comunque contrarre la malattia, devono comunque fare isolamento e tampone in caso di contatto con un positivo ma soprattutto andrebbe spiegato che nei giovani il rapporto rischio beneficio non è assolutamente a favore del vaccino. A 12 anni non esistono morti di Covid, se non in presenza di patologie pregresse, e la vaccinazione dovrebbe essere presa in accordo con il proprio medico di fiducia e non “perché è stufo di fare DAD”. La DAD è stata una scelta folle del governo Conte e proseguita con il governo Draghi. Le scuole non sono luogo di contagio e il motivo per cui questo ragazzo ha visto azzerare la propria vita sociale è stato solo e soltanto l’incompetenza di chi ci governa ed emana decreti legge senza alcuna logica, non il Covid.

Serve una campagna informativa trasparente sulle vaccinazioni nei giovani, non è accettabile che si trasmetta il messaggio che il vaccino serva per ritornare ad avere quei diritti che la politica ha cancellato con la scusa dell’emergenza. I vaccini COVID-19 NON impediscono il contagio quindi si sta facendo correre ai giovani un rischio senza nemmeno alcun beneficio per la collettività. Il sito AIFA riporta da qualche settimana l’avviso di casi di infiammazioni cardiache nei soggetti giovani tanto che ”gli operatori sanitari devono prestare attenzione ai segni e ai sintomi di miocardite e pericarditi”. Inoltre “devono istruire i soggetti vaccinati a rivolgersi immediatamente al medico qualora dopo la vaccinazione sviluppino sintomi indicativi di miocardite o pericardite, quali dolore toracico, respiro affannoso o palpitazioni.”

Ed è notizia di ieri che a Singapore un ragazzo di 16 anni è stato risarcito con 166.000 dollari a seguito di un arresto cardiaco post vaccino.

Leggiamo da Bloomberg che il ragazzo “è stato ricoverato in terapia intensiva e necessiterà di tempo per la riabilitazione prima di poter tornare a scuola” . “Il giovane è stato vaccinato il 27 giugno e la grave forma di miocardite è stata probabilmente causata dal vaccino”.

Ovviamente nessuna notizia sui giornali italiani intenti solo a pubblicare testimonianze di ragazzi che si vanno a vaccinare solo per poter tornare a vivere. Impossibile tacere di fronte a questa propaganda folle che serve solo a tenere alto il numero delle dosi somministrate al giorno nel bollettino emesso dal generale ogni giorno, un numero falsato dalla politica di ricatto che non avrà mai il nostro silenzio.

Invitiamo tutti i genitori a fornire le corrette informazioni ai figli prima di decidere se sottoporli o meno a vaccinazione. Invitiamo anche a fare domande e a chiedere spiegazioni ai pediatri e ai medici di base che saranno protagonisti della vaccinazione nei giovani nelle prossime settimane. Il consenso informato è un DIRITTO e non un favore che ci viene concesso.

La vaccinazione negli adulti è ormai fallita e prosegue solo con ricatti e obblighi. Diamo un segnale che i nostri figli non sono in vendita, informatevi e informate loro per arrivare a una scelta consapevole.

Mai un passo indietro.

Staff C.Li.Va. Toscana

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