Caos coronavirus

Continua la gara fra il Governo e i vari Presidenti delle regioni italiane per alimentare confusione fra i cittadini. Cerchiamo oggi di fare un breve riassunto delle ultime notizie chiedendoci dove sono finiti i proclami della “scienza da seguire per uscire da questa situazione” che ben ricordiamo negli ultimi anni.

TEST SIEROLOGICI

Il Presidente del Veneto Zaia pochi giorni fa ha dichiarato ai giornali di aver avviato il “progetto scientifico per la ricerca molecolare con prova sierologica attraverso il prelievo del sangue se si hanno gli anticorpi e l’immunizzazione al covid-19” . Plauso di giornali e stampa, peccato che nessun giornale abbia segnalato che il Ministero della Salute ha emesso in data 3 Aprile 2020 la circolare n. 11715 che a proposito degli esami sierologici riporta:

 “In particolare, i test rapidi basati sull’identificazione di anticorpi IgM e IgG specifici per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2, secondo il parere espresso dal CTS, non possono, allo stato attuale dell’evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare basato sull’identificazione di RNA virale dai tamponi nasofaringei secondo i protocolli indicati dall’OMS”

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Ipermedicalizzazione: La medicina ha fatto così tanti progressi che ormai nessuno più è sano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allora perché ci vogliono convincere che la SALUTE si fa con più medicine o con l’iper vaccinazione di massa?

Il termine “ipermedicalizzazione” produce i suoi danni non solo in termini di farmaci che si potevano evitare e che a lungo andare possono generare altri problemi, ma soprattutto in senso squisitamente psicologico: si condiziona una persona a sentirsi malata e questo causa più danni di quanto non si possa immaginare [1].

In una società orientata al consumismo molte case farmaceutiche cavalcano questa onda grazie al cosiddetto consumismo sanitario che vede la salute come una merce soggetta alle stesse leggi regolanti la compravendita di un qualsiasi altro prodotto.
In sostanza, tramite campagne di marketing studiate ad hoc, insinuano o fomentano un bisogno che potrà essere soddisfatto solo grazie all’acquisto di quel particolare medicinale [2].

Ma se da una parte si legge sui giornali una campagna contro l’acquisto eccessivo di farmaci da banco, dall’altra dobbiamo domandarci perché il Ministero della Salute tramite la legge 150/2000 [3] anziché investire sulla pubblicità alla GSK contro il meningococco B con la campagna MissingB (denunciata perché occulta ed ingannevole oltretutto [4]) non ha investito i soldi in prevenzione (non intesa solo come clinica o diagnostica) ma per fare comunicazione di come mantenere un buon stato di salute con corrette scelte alimentari, abitudini individuali e sociali che rispettano sia il nostro territorio che l’individuo stesso.
L’uso inappropriato degli antibiotici li fa diventare inefficaci: e se succedesse anche con l’ipervaccinazione? Chi può negarlo? Perché non prendiamo esempio da errori che stiamo commettendo con l’antibiotico-resistenza?
Abbiamo una responsabilità bioetica oggi per le nostre singole azioni.

 

Riepiloghiamo abbiamo:
– Mass media che influenzano menti proponendo rimedi acquistabili senza ricetta alla farmacia o ai supermercati.
– Medici che troppo spesso si limitano alla prescrizione solo di 3 principi attivi:
1) antibiotico (senza badare all’antibiotico-resistenza [6]
2) cortisone
3) antinfiammatorio/antipiretico

La 4^ opzione è la visita dallo specialista, che pone la persona a dover spesso affrontare spese importanti o tempi di attesa infiniti nella sanità pubblica.

La salute NON si ottiene con più medicine.
La salute è anche uno stato psicologico molto delicato che anche la rivista Toscana Medica suggerisce di NON ipermedicalizzare [5] (sperando che gli psicologi nelle scuole a contatto con i minori riflettano su quest’articolo).

La prevenzione NON significa solo farmaco o vaccino, lo Stato ha il dovere di promuovere migliori stili di vita, eliminare i pericoli tossici che attanagliano tutte le nostre terre e combattere in modo serio la mafia dei rifiuti tossici ambientali.

Finiamo con una citazione dello scrittore Aldous Huxley:

“La medicina ha fatto così tanti progressi che oramai più nessuno è sano” [7]

#salute

#PiùMedicineMenoSalute

#libertadiscelta

[1] http://www.unoduetre.eu/2013/09/12/ipermedicalizzazione-quando-il-sapere-diventa-un-ostacolo/

[2] https://eventi-notizie-comunicazione.loscoprinetwork.it/ipermedicalizzazione-quando-la-medicina-e-troppa/

[3] http://www.parlamento.it/parlam/leggi/00150l.htm

[4] https://www.corvelva.it/it/speciale-corvelva/le-comunicazioni/pubblicita-occulta-e-ingannevole-del-vaccino-bexsero-nella-campagna-informativa-missingb.html

[5] http://www.toscanamedica.org/87-toscana-medica/qualita-e-professione/843-qualche-freno-alla-ipermedicalizzazione-della-salute-mentale

[6] http://www.salute.gov.it/portale/antibioticoresistenza/homeAntibioticoResistenza.jsp

[7] https://generiamosalute.it/terzaeta_category/note-sullipermedicalizzazione-degli-anziani-2/

Consenso informato e libertà di espressione

L’associazione dei medici fa causa al rappresentante Adam Schiff per la censurato il dibattito sui vaccini .

Ripercorriamo i fatti:

Primavera 2019, il rappresentante Schiff contatta Google, Facebook e Amazon per incoraggiarli a screditare ciò che Schiff definisce “informazioni inesatte” sui vaccini e pubblica testo delle lettere e comunicato stampa sul sito web governativo House.gov.

15 gennaio 2020, l’Associazione dei medici e chirurghi americani (AAPS), insieme a Katarina Verrelli, per difendere il libero accesso all’informazione sui vaccini intenta una causa presso il tribunale distrettuale della Columbia .

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La scuola è aperta a tutti: lettera alla regione Toscana e al garante dell’infanzia

“Discriminazioni insensate”

Dopo anni che ripetiamo questa frase in ogni occasione che ci viene concessa accogliamo con stupore le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Regionale Toscana e del Garante Regionale dell’infanzia e dell’adolescenza in merito al clima di discriminazione che stiamo vivendo a causa del coronavirus.

Abbiamo scritto una lettera a tutti i politici della regione e alla stampa perché è inaccettabile usare due pesi e due misure quando si parla di diritti fondamentali come quello dell’istruzione.

La scuola è aperta a tutti! Non ci stancheremo mai di ripeterlo!

 

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Lettera aperta al Ministro della salute Speranza

“E’ la scienza a darci le indicazioni che bisogna seguire e che riconoscono la funzione storica dei #vaccini. E vedete in queste ore”

Così ieri il Ministro Speranza si esprimeva alla stampa sulla situazione #coronavirus Mentre gli esperti continuano a ripetere di non creare allarmismi e che il virus è meno pericoloso di altri già incontrati in passato , assistiamo invece all’ennesimo spot sui vaccini da chi dovrebbe preoccuparsi di tutti i problemi della sanità pubblica. E così, mentre le case farmaceutiche registrano guadagni record in borsa solamente per avere iniziato la ricerca al vaccino, il Ministro dimentica che negli ospedali italiani ogni anno muoiono 49.000 persone per infezioni ospedaliere e che nella nostra Regione sono morte 49 persone per il batterio New Dehli nel silenzio generale suo e della politica italiana. Infezioni e batteri per il quale non esiste cura e che quindi, evidentemente, non interessano a nessuno perchè per diminiuirli servirebbero risorse e potenziamenti della sanità pubblica ingenti.

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Giornata in memoria delle vittime e i danneggiati da vaccini.

Oggi 6 Novembre 2019 si celebra la 16^ giornata in memoria delle vittime e i danneggiati da vaccini.

C.Li.Va. ha inviato la seguente lettera ai parlamentari italiani e ai giornali per ricordare che la legge 119 è ancora in vigore, nonostante le (troppe) promesse di questi anni.

Una giornata che dovrebbe far ricordare a tutti dell’esistenza delle reazioni gravi, troppo difficilmente riconosciute e risarcite, talvolta purtroppo fatali, delle vaccinazioni rese obbligatorie da uno Stato incapace di informare correttamente sui reali rischi e benefici.

“Caduti di guerra” ha soprannominato la sentenza costituzionale i danneggiati da vaccino, peccato che nessuno di loro sia mai stato informato di esser un soldato in sacrificio per la collettività.

Il direttivo C.Li.Va.

 

6 novembre

Sesso orale sui banchi di scuola? solo se i genitori firmano il CONSENSO INFORMATO

La Salute non è solo fisica ma anche mentale e le istituzioni non possono e non devono sostituirsi alla volontà dei genitori, soprattutto se si parla di educazione perché la Costituzione vuole il popolo sovrano, del corpo e della mente, senza imposizioni.

dal quotidiano “La Verità” del 12/10/2019

Dal 2017, come C.Li.Va. ci siamo posti il desiderio e l’obiettivo di essere portatori sani di coscienza, di dare sostegno morale, legale e umano per migliaia di famiglie ormai amiche e di essere collante per la nascita di gruppi territoriali.

Siamo cresciuti, insieme, come le nostre attenzioni e la nostra sensibilità.

Un titolo di giornale “Corsi di sesso orale per bambini – Bergamo sposa il modello inglese”, si qui in Italia, non poteva passare senza nostra reazione. Abbiamo dovuto reagire.

MAI “normalizzare” errori ed ingiustizie.

Lasciando al centro della nostra obiezione il consenso informato, vi informiamo che prima di presentare ai nostri figli offerte educative NON obbligatorie sull’educazione sessuale o affettività, la scuola deve richiedere il nostro consenso informato facendo firmare ad entrambi i genitori adeguata informativa di tutto il programma specifico.

Abbiamo inviato questa lettera all’Ufficio Regionale Scolastico della Regione Toscana: la mettiamo a disposizione di tutti voi nel caso vogliate modificare l’intestazione e inviarla al vostro istituto scolastico per ricordare i vostri diritti e le normative di riferimento.

Il consenso libero ed informato va consegnato come diritto ai nostri figli, dobbiamo difenderlo e ringraziare chi col sangue lo ha scritto per noi.

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Lega in Toscana e omeopatia: a che gioco giochiamo?

Il Gruppo Lega Toscana presenta una mozione per impegnare la giunta a tagliare i fondi alle cure omeopatiche. C.Li.Va. non accetta e non accetterà mai invasioni da parte della politiche nella libertà di scelta e nell’autodeterminazione sancita dalla Costituzione

 

a che gioco giochiamo

29 Settembre 2014 – 29 Settembre 2019: 5 anni dopo

5 anni fa l’Italia veniva incaricata del ruolo di capofila per le strategie vaccinali al GHSA. 5 anni dopo migliaia di bambini sono esclusi, i danni da vaccino sono sempre più difficilmente risarciti e spesso ignorati dalla politica che si nasconde dietro una falsa etichetta di “scienza”.
Alcune riflessioni del C.Li.Va. sull’argomento, ribadendo ancora una volta che l’inviolabilità del corpo e il diritto alla socializzazione dei bambini sono principi fondamentali non comprimibili da parte della politica.

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