RICHIESTE ILLEGITTIME – DIFENDIAMOCI!

Riceviamo anche oggi segnalazioni da parte degli iscritti di richieste illegittime di greenpass a fronte dell’entrata in vigore domani 1 Settembre degli effetti del DL 111.

Abbiamo appena inviato richiesta urgente di rettifica di quanto pubblicato dall’Università di Firenze sul proprio sito internet ( https://www.unifi.it/p12082.html ):

“Controllo degli accessi


Prima dell’ingresso alle sedi gli operatori incaricati verificheranno attraverso la App “VerificaC19” il possesso del Green Pass di tutti coloro (docenti e ricercatori, personale tecnico-amministrativo e CEL, assegnisti, borsisti, dottorandi, specializzandi, studenti, ospiti esterni, personale in appalto, manutentori e fornitori) che intendono accedere alle strutture, biblioteche, laboratori, uffici di Ateneo.“

Questo avviso non è assolutamente conforme al DL 111 che riguarda solo e soltanto studenti universitari e personale dell’Università come evidente dal testo del decreto:
“tutto il personale scolastico del sistema nazionale di istruzione e universitario,
nonché gli studenti universitari,devono possedere e sono tenuti a esibire la certificazione verde COVID-19”

Non sono quindi soggetti a obbligo di possedere e esibire la certificazione verde coloro i quali accedono all’università come ospiti esterni, manutentori e fornitori come indicato nell’avviso pubblicato dal rettore.

Copia della richiesta urgente di rettifica è stata inviata anche al garante della privacy affinché il suo intervento eviti sgradevoli episodi di violazione della riservatezza di dati sanitari in tempo per l’entrata in vigore del DL.

Riceviamo inoltre numerose segnalazioni di richieste da parte delle segreterie scolastiche al personale di inviare, per agevolare i controlli, i greenpass via mail prima dell’inizio delle lezioni. Queste richieste sono illegittime e invitiamo tutti coloro che le ricevono a far presente che le verifiche del possesso della certificazione verde nella scuola ad oggi può avvenire soltanto come autorizzato dal garante della privacy ovvero quotidianamente tramite app.

A tal proposito segnaliamo la circolare 1260 del 30.08.2021 che tutte le segreterie hanno ricevuto ( http://m.flcgil.it/files/pdf/20210830/nota-1260-del-30-agosto-2021-verifica-certificazione-verde-covid-19-personale-scolastico-informazioni-e-suggerimenti.pdf ) e che specifica:

“In relazione al numero di dipendenti di ciascuna istituzione scolastica, potrebbero dunque determinarsi, soprattto nei momenti di inizio e fine delle lezioni, rallentamenti nelle operazioni materiali di verifica della validità della certificazione . Tale situazione non può essere ovviata con il ricorso all’autocertificazione da parte dell’interessato, in quanto la norma vigente prevede che la certificazione verde COVID-19 sia posseduta ed esibita. Pure per ragioni di riservatezza, non risulta al momento possibile la consegna volontaria al Dirigente scolastico della propria certificazione o del relatvo QRCode, perché questi provveda autonomamente – personalmente o tramite delegato – alla verifica.”

Pertanto sono ILLEGITTIME richieste di autocertificazioni sullo stato vaccinale e raccolte massive (via mail o consegnate di persona) dei QR code.

Se ricevete richieste di questo tipo potete indicare i riferimenti sopra menzionati invitando le segreterie a non scaricare su di voi l’incompetenza del Governo che ha previsto un inutile sbarramento mascherato da “provvedimento per la sicurezza”.

Eventuali aggiornamenti con applicazioni “massive” anticipate dai giornali come ricorda la circolare stessa dovranno essere normate da apposito provvedimento che ad oggi non esiste (“Per l’adozione della procedura trateggiata, destinata al personale delle istituzioni scolastiche statali, è richiesto uno specifico intervento normativo, atto a consentirne l’utilizzo nel rispetto della protezione dei dati personali”)

Staff C.Li.Va. Toscana
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