CalenDiario INFORMATO – HPV PAPILLOMA VIRUS 1 Giugno 2024

Il mese di Giugno lo dedicheremo a questo vaccino NON obbligatorio ma su cui ultimamente si sta rivolgendo l’attenzione sia dei media, con le varie pubblicità, sia la Regione Puglia con una bozza di legge regionale di cui abbiamo parlato nel nostro precedente post del 24 maggio scorso.

Il virus del Papilloma umano è un virus che causa una malattia sessualmente trasmissibile. Ci sono oltre 100 sottotipi di HPV e nel 90% dei casi l’infezione generata è innocua e il sistema di difese del nostro organismo elimina il virus senza neanche avere sintomatologia. Chiaramente i rischi aumentano a seconda del comportamento sessuale e delle precauzioni scelte.
La vaccinazione è raccomandata a bambine e bambini dagli 11 anni.

Nel 2006, con una procedura abbreviata, fu approvato il vaccino Gardasil nella sua formulazione quadrivalente, poi nel 2014 ne è stato approvata una nuova versione, contro più sierotipi, contro i tumori della cervice uterina, della vagina e dell’ano anche nei maschi.
Altro vaccino disponibile è il Cervarix, progettato per agire contro due sottotipi di HPV.
Entrambe queste formulazioni dunque si rivolgono solo ad alcuni degli oltre100 sierotipi (alcune fonti parlano addirittura di 200 sierotipi). Tra l’altro alcuni studi hanno evidenziato che quando i vaccini contengono un piccolo numero di ceppi quelli minori possono sostituirsi a quelli contro i quali il vaccino è progettato e acquisiscono maggiore forza potendo diventare virulenti.
La pubblicità che ne viene fatta non racconta questo e neanche le possibili reazioni avverse che invece purtroppo avvengono e sono state spesso testimoniate dalle ragazzine che le hanno subite.

Dunque è nostro diritto conoscere bene un farmaco, le sue potenzialità e le sue criticità, farci spiegare dai medici, facendo valere il nostro diritto al consenso informato, se ci sono strade alternative di prevenzione verso la malattia tipo pap test, protezioni al rapporto sessuale, rinforzo al sistema immunitario ecc..

Staff C.Li.Va. Toscana
T.me/clivatoscana

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Ragazze danneggiate dal vaccino HPV – Papilloma Virus

GIUGNO HPV - CALENDiario informato 2024

 

CalenDiario INFORMATO – FUOCO DI SANT’ANTONIO 26-31 Maggio

A maggio abbiamo dato spazio sia a due vaccinazioni obbligatorie, parotite e varicella, sia ad una fortemente raccomandata soprattutto a persone fragili e anziane: il Fuoco di Sant’Antonio.

1-4 maggio PAROTITE –
6-26 maggio VARICELLA
26-31 maggio FUOCO DI SANT’ANTONIO

Il Fuoco di Sant’Antonio è un’infezione virale conseguente alla riattivazione del virus varicella-zoster, responsabile della varicella.

Solitamente non si conosce la causa della riattivazione del virus, ma a volte essa avviene quando una malattia o un farmaco indeboliscono il sistema immunitario.

Lo sapevi che questo vaccino contiene linee fetali cellulari?

CalenDIARIO Informato MAGGIO 2024 (2)

Staff C.Li.Va. Toscana
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CalenDiario INFORMATO – 1 maggio

1-4 maggio PAROTITE –
6-26 maggio VARICELLA
27-31 maggio FUOCO DI SANT’ANTONIO

A maggio abbiamo dato spazio sia a due vaccinazioni obbligatorie, parotite e varicella, sia ad una fortemente raccomandata soprattutto a persone fragili e anziane: il Fuoco di Sant’Antonio.

PAROTITE 1-4 Maggio
La parotite è una malattia infettiva, contagiosa, causata da un virus a RNA appartenente al genere Rubulavirus della famiglia Paramyxovirus, che si localizza a livello delle prime vie aeree (faringe, laringe e trachea) e delle ghiandole salivari. […]
Prima dell’introduzione dei vaccini antiparotite, la maggior parte delle persone veniva infettata dal virus della parotite prima dell’adolescenza.
[…]
La parotite, sia in forma clinicamente evidente che, come spesso accade, di infezione inapparente, lascia un’immunità (protezione nei confronti di successive infezioni) che dura per tutta la vita.
Vaccinato non significa immunizzato, qui la risposta di un pediatra  che ammette la possibilità di contrarre la malattia pur vaccinati.

Il vaccino contro la Parotite è MPR, lo stesso su cui la regione Puglia ha fatto 4 anni di segnalazione avversa in modalità attiva:
eventi avversi 392 ogni 1000 dosi = 39,2%
eventi avversi gravi 40,69 ogni 1000 dosi = 4%.

L’immunità data dal vaccino, se conseguita, è al solito temporanea, ecco allora la solita questione: quanto è efficace, etico e conveniente somministrare un farmaco, obbligatoriamente, e non certo privo di rischi, ad un bimbo di 12 mesi?

Staff C.Li.Va. Toscana
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CalenDIARIO Informato MAGGIO 2024 (2)

CalenDiario INFORMATO – aprile – ROSOLIA

1997 “Abbiamo un bambino. Dalla nascita ai tre anni: la nuova guida pratica e completa”

A pagina 127, nero su bianco, poche parole, semplici, chiare.

Gli autori del testo?
Oltre ai 30 specialisti riconosciuti dall’OMS, Grazia Honegger Fresco, pedagogista allieva di Montessori, premiata dall’UNICEF nel 2008.

A voi la lettura, che ciascun genitore si ponga le giuste e doverose domande, oggi come 27 anni fa, perché la fisiologia umana non è cambiata… Le logiche economiche e politiche evidentemente sì!

CALENDIARIO INFORMATO CLIVA TOSCANA – MARZO 2024

Marzo lo dedicheremo al Morbillo, singola emergenza che “giustificò”nel 2017 l’obbligo vaccinale per altre 9 malattie, imponendo a milioni di bambini non solo il vaccino contro il morbillo, ma ben 10 vaccinazioni.
“Quando c’è rischio deve esserci libertà di scelta”, i genitori dei figli danneggiati da vaccino tirarono le fila di tante proteste anche oltre i confini italiani.
Nonostante questo, la legge Lorenzin (L. 119/17)  continua a ricattare migliaia di famiglie: o sei in regola con il calendario vaccinale (richiami compresi) o ti verrà negata la certezza di frequenza al nido e materna.
La scuola dell’obbligo è garantita, ma tuttavia fino a 16 anni l’irregolarità vaccinale comporta la sanzionabilità dei genitori con una multa fino a 500€.
Secondo la L. 119/17 un neonato dovrebbe essere sottoposto almeno a 60 dosi di farmaco in 37 vaccinazioni tra obbligatorie e raccomandate, senza contare le eventuali del momento (vedi periodo Covid, influenza annuale e novità del momento). Per approfondire:
Tornando al morbillo, questa è una malattia contagiosa causata da un virus che colpisce il sistema respiratorio, la pelle e gli occhi provocando un’eruzione cutanea rosacea sul corpo.

Il trattamento non prevede farmaci ma consiste nel lasciare che la malattia faccia il suo corso monitorando e assumendo vit. A. Una volta guariti l’immunità che ne consegue è permanente e trasmissibile dalla mamma al nascituro.

Le complicazioni del morbillo sono molto rare (encefalite) e riguardano eventualmente soggetti malnutriti che vivono in condizioni di povertà.
La vaccinazione contro il morbillo fu introdotta in italia negli anni ’70 quando già il tasso di mortalità era pressoché zero e la malattia era una comune esantematica dell’infanzia che si presentava a ondate epidemiche ogni 3/5 anni. (Grafico della mortalità sotto i 5 anni).

Il vaccino viene oggi proposto a 12 mesi col farmaco quadrivalente MPRV, morbillo-parotite-rosolia-varicella.
L’immunità che, eventualmente, consegue dalla vaccinazione, a differenza di quella naturale, non è permanente né si trasmette da mamma a figlio.

Esiste anche un farmaco monovalente, se si volesse effettuare solo la vaccinazione contro il morbillo, ma non è proposto dal Sistema Sanitario e va cercato privatamente.
Durante questo mese affronteremo i vari dubbi su questa malattia e la sua prevenzione, cura e vaccinazione. Malattia che i giovani medici neanche conoscono poiché non la incontrano quasi mai nei loro pazienti e che anche per questo è stata probabilmente demonizzata volendo arrivare alla sua completa eradicazione con la vaccinazione di massa.

Ma anche su questo occorre riflettere: se davvero fosse eradicato il morbillo si creerebbe un “vuoto” di una malattia nota che sarebbe poi fisiologicamente occupato da qualcosa di non noto…

 

Associazione Corvelva
io da piccolo ho fatto tutti i vaccini” | Associazione Corvelva
Con questa frase spesso si liquida la questione vaccinale quasi a volersi pulire la coscienza per rientrare in ciò che comunemente viene considerato…

 

MARZO CALENDiario Vaccinale

CALENDIARIO INFORMATO CLIVA TOSCANA – FEBBRAIO 2024

Continuiamo il nostro percorso informativo dedicando il mese di febbraio al vaccino antinfluenzale.

Come per lo scorso mese (Link) proveremo a fornirvi elementi di riflessione e basi per esercitare il vostro consenso informato. Ritroverete quindi anche per il vaccino anti influenzale gli stessi elementi di dubbio che abbiamo visto lo scorso mese con il vaccino covid 19.

La vaccinazione anti influenzale viene ormai di prassi proposta/raccomandata ogni anno a tutta la popolazione, in particolare ad anziani, bambini e lavoratori. Da qualche anno la campagna di (dis)informazione delle autorità sanitarie e televisive si è concentrata molto sulle donne in gravidanza alle quali viene proposto il vaccino con il falso mito della protezione anche per il nascituro.

Per i bambini la vaccinazione si va a sommare ai già molteplici vaccini pediatrici con richiami obbligatori e raccomandati, facendo diventare il calendario vaccinale di questi anni una vera e propria maratona stressante per il sistema immunitario dei nostri figli.

Ricordando che la vaccinazione anti influenzale è FACOLTATIVA e che nessuno può obbligarvi a farla ci chiedamo:

Ma ci ammaliamo davvero meno? O indeboliamo sempre più la capacità del nostro corpo di reagire?

Lo scopriremo durante questo mese insieme al CalenDiario informato cliva Toscana che trovate nel consueto formato!

Buona lettura e buona nuova consapevolezza! Solo informandoci e raccogliendo dubbi e fonti possiamo difendere il nostro diritto alla salute e alla libera scelta!

C.Li.Va. Toscana

Febbraio Calendiario 2024 ok

il CalenDIARIO Informato -Gennaio24

Il C.Li.Va. aveva già vissuto questo momento sulla pelle dei suoi figli nel 2017, con l’imposizione di una legge (119/2017 ‘legge Lorenzin’) che ha escluso i minori nella fascia 0-6 anni dalla scuola d’infanzia se non regolarmente vaccinati, non solo per il morbillo, motivo scatenante del provvedimento di legge, ma per ben 10 vaccini resi obbligatori, oltre ad una multa per tutti i minori fino a 16 anni e 364 giorni.
Dal 2017 sono trascorsi 2.339 giorni di obbligo vaccinale con esclusione scolastica se non in regola anche per un richiamo.

Eravamo energia dispersa, adesso siamo tutti uniti nella stessa marcia verso la verità.
L’autodeterminazione è la nostra arma. Ma è necessaria la conoscenza per coinvolgere e far riflettere chi potrebbe evitare una reazione avversa con un vostro dubbio o chi anche è contrario all’obbligo, soprattutto dove c’è rischio.

Le domande irrisolte che ci facciamo sono sempre le solite, cambia solo il tipo di infezione.
Cambia il corpo e l’età della della persona che riceve il farmaco.

Su un adulto è più semplice definire i cambiamenti prima e dopo una vaccinazione, definire un evento avverso è più evidente.
Ma su un bambino in crescita che potrebbe ricevere ben 19 vaccinazioni con i richiami, come rilevare se alcune patologie o malattie si sarebbero sviluppate senza vaccino?

Le obiezioni sono sempre le solite, le abbiamo organizzate in vari appuntamenti mensili nel CalenDIARIO INFORMATO, in allegato Gennaio, provvisto di link ipertestuali e QR così da poterlo leggere e anche stampare e diffondere sotto post politici, giornalistici o dove credete più opportuno.

CalenDIARIO INFORMATO 1 2024

Legge 119 – chiarimenti sulla scadenza del 10 luglio

Cari iscritti,

oggi è il 10 Luglio e mentre molti hanno abbassato la guardia dopo la fine delle norme restrittive Covid, come Comitato per la libertà di scelta vaccinale non possiamo dimenticare che la legge 119 è ancora in vigore senza nessuna modifica da ormai 6 anni.

Riepiloghiamo quindi i punti principali di questa legge che, almeno in linea teorica, vedrebbe oggi il termine per la presentazione da parte dei genitori della documentazione sulla regolarità vaccinale dei figli.

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PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE 2023-2025

In approvazione alla conferenza stato-regioni il nuovo PNPV. Chi pensava che la grande campagna di bugie vista con la vaccinazione covid potesse portare a un nuovo approccio anche per le vaccinazioni pediatriche rimarrà deluso.

Chi segue questo canale solo negli ultimi anni forse non sa che mentre per fortuna per gli adulti il greenpass è scomparso ormai in tutti gli ambiti, per i bambini da 0 a 6 anni rimangono 10 vaccinazioni obbligatorie per poter frequentare nidi e scuole dell’infanzia. Per la fascia 6-16 invece rimangono le 10 vaccinazioni obbligatorie con una sanzione di 500€ (ancora non emesse a parte qualche rara eccezione nella provincia autonoma di Trento).

Nel PNPV leggiamo il solito manifesto vuoto, e tutto ciò che spesso viene spacciato per “complottismo” viene invece scritto nero su bianco:

“Il presente aggiornamento del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV), che va ad integrare il Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025, discende dai seguenti documenti internazionali, che rappresentano un punto di riferimento nell’ambito delle politiche vaccinali:

– Piano d’azione Europeo per le vaccinazioni 2015-2020 (EVAP)
– Agenda dell’OMS sull’immunizzazione 2030
– Agenda Europea dell’OMS sull’immunizzazione 2030”

Come quindi confermato l’agenda 2030 non si ferma e l’OMS è ancora una volta citata come fonte di ispirazione per questo PNPV.

Ma vediamo quali sono i punti principali e, di conseguenza, cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi / anni:

– Assicurare programmi di immunizzazione che possano prevenire e rispondere rapidamente ai focolai causati da malattie prevenibili da vaccino anche in condizioni di emergenza, conflitti, disastri e crisi umanitarie;

Quindi attenzione agli allarmi sui giornali perché saranno subito pretesto per pubblicizzare e spingere le vaccinazioni ad adulti e bambini.

“Il CNB prende atto di questi dati e rimarca la propria viva preoccupazione per la tendenza sempre più diffusa in Italia a dilazionare o addirittura rifiutare la somministrazione delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate dalle Autorità Sanitarie e universalmente riconosciute come efficaci. […] il CNB ritiene urgente richiamare l’attenzione della società italiana sul valore di un’assunzione di responsabilità personale e sociale e invita il Governo, le Regioni e le Istituzioni competenti, a moltiplicare gli sforzi perché le vaccinazioni, sia obbligatorie sia raccomandate, raggiungano una copertura appropriata. In particolare, è necessario mobilitare i medici e le strutture sanitarie del territorio e promuovere efficaci campagne d’informazione, comunicazione ed educazione finalizzate a illustrare l’importanza delle vaccinazioni a livello individuale e collettivo”

Niente di nuovo rispetto a quanto visto dal 2015 e che ha portato poi la legge Lorenzin nel 2017: campagne informative a senso unico e ancora spinta su quel falso senso di importanza della vaccinazione come collettività nonostante l’esperienza covid ci abbia dimostrato ampiamente che i vaccini NON abbiano ridotto in alcun modo i contagi (ed anche per buona parte dei vaccini obbligatori vale lo stesso principio).

“Obiettivi del PNPV 2023-2025 sono:
• Mantenere lo status polio-free
• Raggiungere e mantenere l’eliminazione di morbillo e rosolia
• Rafforzare la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle altre malattie HPV correlate
• Raggiungere e mantenere le coperture vaccinali target rafforzando Governance, Reti e percorsi di
prevenzione vaccinale”

Prepariamoci quindi ad una fortissima pressione da parte dei medici e pediatri (oltre che per le vaccinazioni già obbligatorie) anche per il vaccino HPV dagli 11 anni. Su questo tema forniremo documentazione e spunti di riflessione affinché possiate fare una scelta libera e veramente consapevole.

Sul vaccino MPR invece si evidenzia che “a causa dell’impatto della pandemia di COVID-19, a partire dal 2020 si è iniziato a osservare un calo delle coperture, che si sono ridotte al 93,8%, con tre Regioni/PA con valori al di sotto del 90%.” .

Questo a testimonianza che nonostante la legge Lorenzin e i suoi ignobili obblighi vaccinali ricattatori le percentuali di vaccinazione non risultano aumentate in modo così significativo. Ci possiamo però aspettare un aumento di pressione da parte di pediatri e scuole sulla mancata vaccinazione. Ricordiamo che dalla scuola primaria le vaccinazioni obbligatorie non impediscono la frequenza scolastica , anche se qualcuno prova a mentire per spingere i genitori a vaccinare minacciando sospensioni dalla scuola o segnalazioni al tribunale dei minori.

Sulla vaccinazione HPV il target è “ 90% delle ragazze entro i 15 anni di età completamente vaccinate con il vaccino anti-HPV” (2 dosi) ed attenzione sopratutto alla strategia “di informazione”:

“analizzare i determinanti dell’esitazione vaccinale nei confronti dei vaccini anti-HPV e intervenire su di essi e sviluppare una estesa campagna comunicativa e informativa a supporto della campagna nazionale di vaccinazione contro HPV, impegnata su più fronti: scuole, punti di ritrovo per i giovanissimi e i giovani, tutti i media (anche i social media);”

Quindi massima attenzione al lavaggio del cervello anche nelle scuole che ci sarà nei prossimi mesi / anni. Difendiamo la responsabilità genitoriale e stiamo vicini ai nostri figli affinché la vaccinazione sia davvero LIBERA e CONSAPEVOLE e non frutto di mode o propaganda.

In più parti del documento viene ribadita inoltre l’importanza della “comunicazione” e della “lotta alla disinformazione”, è lecito quindi attendersi nuovi attacchi a comitati e associazioni che si battono per la libertà di scelta che saranno (che novità!) tacciati di responsabilità di disinformazione e di creatori di “fake news”, qui alcuni dei principali passaggi:

“Prevedere l’attivazione di team di professionisti in grado di contrastare celermente gli effetti della disinformazione vaccinale partendo dal modello di intervento dell’OMS”

“Sviluppare piani di comunicazione e includere sistemi di monitoraggio dell’opinione pubblica prima e dopo l’introduzione di un nuovo vaccino.”

“ Istituire un Gruppo di lavoro multidisciplinare sul contrasto all’esitazione vaccinale”

Il calendario vaccinale rimane quello che conosciamo con le vaccinazioni obbligatorie per legge 119/2017 (esavalente + MPRV) e fortemente raccomandate (Rotavrius – meningite B – pneumococco) con un numero enorme di iniezioni nei primi mesi di vita. Il calendario prosegue poi con le vaccinazioni in età adolescenziale (HPV e Meningite ACWY) il tutto sempre accompagnato da influenzale e richiami delle vaccinazioni precedentemente citate.

Archiviata (ma NON DIMENTICATA) la parentesi covid questo documento ci ricorda come sia compito di tutti noi mantenere alta l’informazione contro questa campagna a senso unico e francamente stucchevole del Ministero e delle istituzioni sanitarie nazionali. Neanche tutti i limiti e le contraddizioni di questi anni di “pandemia” hanno fatto cambiare l’approccio della politica a un tema così delicato come quello dei trattamenti sanitari (quali sono i vaccini) nei confronti della popolazione . Un documento che parla a senso unico, che ci preannuncia campagne di (dis)informazione e un attacco sicuro alla responsabilità genitoriale spingendo gli adolescenti a vaccinazioni come quella HPV anche contro il parere dei genitori.

Continueremo come abbiamo sempre fatto dal 2017 a fornire tutti gli strumenti per praticare un’obiezione attiva da parte dei genitori. Impossibile non notare come queste politiche sanitarie siano illogiche e in palese contraddizione con lo svuotamento delle risorse nel campo della sanità.

Staff C.Li.Va. Toscana

http://T.me/clivatoscana

Link al PNPV

 

 

Comunicazione indirizzata ad Autolinee Toscane

Sulle fermate della tramvia di Firenze ad oggi rimangono ancora ben evidenti regole e consigli che ci ricordano gli anni più bui della storia recente. Per questo motivo abbiamo inviato una pec ad autolinee toscane chiedendo la rimozione di questi cartelli, per fortuna ormai obsoleti, con la speranza che la rimozione sia anche un segnale di fiducia e speranza per il futuro

 

autolinee