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NO ALLE SPERIMENTAZIONI ! NO AGLI OBBLIGHI!

Accogliamo e diffondiamo anche dalla nostra pagina le proteste di moltissime parti sociali dopo l’annuncio del Ministero della Salute dell’avvio a partire da fine Aprile dei “test accelerati del prototipo di vaccino anti Covid-19 su 550 volontari sani” e della presunta “disponibilità già da Settembre in modalità d’uso compassionevole per agenti delle forze dell’ordine e personale sanitario”.

Annuncio sul sito del Ministero della Salute

Il sindacato dei militari “apprende con preoccupazione la notizia” e ricorda che “negli atti delle numerosi Commissioni parlamentari di inchiesta sull’uranio impoverito […] è emerso, nei molti casi esaminati, che il mancato rispetto dei protocolli vaccinali sia stata la possibile causa, o concausa, dello sviluppo di patologie gravemente invalidanti o addirittura mortali”. Inoltre preannunciano che verranno impedite “sperimentazioni compassionevoli sul personale delle forze dell’ordine affinché non ci siano mai più casi di morti bianche tra i servitori dello Stato”

Sindacato dei militari

Dello stesso tenore il comunicato del SIM – Sindacato dei Carabinieri – che ricorda che “l’uso compassionevole, ovvero in fase di sperimentazione e privo della autorizzazione all’immissione in commercio di AIFA, non è riservato ai malati terminali”. La presa di posizione, che condividiamo, è molto netta su questa strategia del Ministero della Salute e sottolinea al Ministro Speranza che “non consentiranno MAI che i ragazzi migliori si immolino in nome delle lobby farmaceutiche”.

SIM Sindacato dei carabinieri

Sempre nell’ambito delle forze del’ordine anche il SAP, Sindacato Autonomo delle forze di polizia, ha inviato una lettera al Sig. Gabrielli (Capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza) in cui si esprime “preoccupazione sui possibili esiti della sperimentazione” e si sottolinea come questo comunicato del ministero faccia apparire i membri del corpo della polizia come “una sorta di cavia da laboratorio destabilizzando il benessere psico-fisico degli operatori” in un periodo che “anche sotto l’aspetto scientifico ha comportato immense incertezze e criticità”.

SAP Sindacato Polizia

Prendiamo quindi atto che le solite motivazioni che esprimiamo noi genitori, nonni ma soprattutto CITTADINI sono condivise e sentite anche da alcune categorie di cittadini e lavoratori che hanno sentito il bisogno immediato di farsi sentire non appena il Ministero ha paventato sperimentazione e obbligo di vaccinazione a breve termine. Ricordiamo inoltre che nel 2017, in pieno caos da Decreto Lorenzin, si era pensato a estendere l’obbligo del vaccino MPR anche al personale sanitario e scolastico. Un emendamento proposto in commissione che non arrivò mai alla discussione in Parlamento per le forti polemiche che si alzarono dai rappresentanti di quelle categorie. Riproponiamo cosa dicevano alcuni rappresentanti sindacali in quel periodo:

Sindacato FLC,CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS CONFSAL: “Mentre è ancora in discussione l’approvazione del DL sui vaccini, apprendiamo che nella seduta notturna della Commissione sanità del Senato del 10 luglio è stato approvato l’emendamento n. 1.0.100 che prevede le vaccinazioni anche per il personale scolastico a partire dal 2019. Secondo questo emendamento le vaccinazioni obbligatorie riguardano anche gli adulti lavoratori. Ancora una volta si rischia solo di produrre appesantimenti burocratici che poco hanno a che vedere con la prevenzione e con la tutela della salute.

A parere di FLC-CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola Rua e Snals Confsal, il provvedimento appare “inutile, costoso e con evidenti problemi di applicazione, a partire dalle modalità con le quali certificare che un lavoratore adulto ha già avuto malattie infantili e pertanto ne è immune.”

Le proteste dei rappresentanti personale scolastico

CGIL medici Emilia Romagna, CISL medici Emilia Romagna , CIMO in merito all’obbligo in Regione Puglia della vaccinazione MPRV: “Siamo stati i primi a dire che occorreva la vaccinazione degli operatori sanitari, ma non si può imporre. Viene meno l’autodeterminazione sancita dalla Costituzione” e ancora ” Non siamo contrari alle vaccinazioni, ma siamo contrari all’imposizione di direttive senza condivisione”

Sindacati dei militari, sindacati delle forze dell’ordine, sindacati del personale scolastico, sindacato dei medici e degli operatori sanitari: TUTTI contrari agli obblighi vaccinali, TUTTI contrari a sottoporsi a sperimentazione su imposizione.

Le preoccupazioni espresse sono le stesse che esprimono i movimenti per la libertà di scelta vaccinale.Noi siamo il SINDACATO DEI NOSTRI FIGLI e non acconsentiremo a misure IRRICEVIBILI come quelle paventate dal vice Ministro Sileri di introdurre, se e quando sarà disponibile, un obbligo per il vaccino anti coronavirus. Nessuno vuole obblighi, i fatti lo dimostrano e soprattutto,Vice Ministro Sileri, la garanzia di “efficacia e sicurezza del vaccino” non sarà mai possibile: la legge 210/1992 e i migliaia di indennizzi sui danni da vaccino lo hanno dimostrato ampiamente in questi anni.

Invitiamo tutti i rappresentanti delle categorie a unirsi contro sperimentazioni e obblighi indiscriminati!

GIU’ LE MANI DAI BAMBINI!

Staff C.Li.Va. Toscana

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