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PIU’ CHIARO DI COSI’….

Il vaccino AstraZeneca cambia nome e da oggi si chiamerà “Vaxzevria”. In gergo si chiama “rebranding” e nei manuali di marketing questa azione viene consigliata quando un marchio ha “bad reputation” ovvero “quando un’azienda sbaglia tutta una serie di mosse di marketing, di gestione, di produzione o si ritrova immischiata in brutte faccende. In questi casi molto spesso è bene fare un bel cambiamento, un bel rebranding”.

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CORONAVIRUS E DATI PERSONALI

Vi postiamo questo video fatto da esperti della Pubblica Amministrazione.

Coronavirus e dati personali – analisi di L. Tamos (27/02/2020)

Ricordiamo, come sempre, che una norma, se ritenuta ingiusta, va contestata nella sede opportuna.
Fino a che non viene ritenuta ingiusta rimane vigente.
Buona lettura

(ICON) Consenso Informato Internazionale: REAZIONI ALLERGICHE AI VACCINI

 

Nel nostro Paese la vaccinazione avviene sin dal 61ismo giorno di vita, prematuri o meno che siano, anamnesi o meno diversa.
Dopo 120 gg circa, il bambino di 6 mesi può aver già ricevuto 17 vaccini tramite polivalenti (vedi nuovo calendario per la vita approvato (https://clivatoscana.com/2019/07/26/calendario-vaccinale-per-la-vita-4-edizione-analisi-c-li-va)) ma al genitore il pediatra raccomanda lo svezzamento con l’introduzione di un solo alimento alla volta.
Due pesi, due misure.

Tuttavia:
“Dato l’elevato numero di vaccini somministrati in tutto il mondo, è necessario un consenso internazionale per quanto riguarda la valutazione e la gestione delle reazioni allergiche ai vaccini.”

Consultatele con il vostro medico di fiducia. La salute senza la valutazione del rischio non è tutelata.

Queste linee guida son state formulate da rappresentanti dell’Organizzazione mondiale delle allergie (WAO), dell’Accademia europea di allergie e immunologia clinica (EAACI), dell’American Academy of Allergy, Asthma e Immunology (AAAAI), e l’American College of Allergy, Asthma e Immunology (ACAAI), allergologi, immunologi, esperti sulla sicurezza del vaccino.

Cliva apre con questo documento tradotto da un instancabile staff di traduttori che ringraziamo, una nuova sezione dedicata al consenso informato, diritto che va difeso, ogni giorno, per ogni cittadino.

Diffondetene il valore anche stampandolo.

File originale.

 

C.Li.Va – Toscana
Calendario Vaccinale per la Vita 4° edizione

 

traduzione Italiano:

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Sesso orale sui banchi di scuola? solo se i genitori firmano il CONSENSO INFORMATO

La Salute non è solo fisica ma anche mentale e le istituzioni non possono e non devono sostituirsi alla volontà dei genitori, soprattutto se si parla di educazione perché la Costituzione vuole il popolo sovrano, del corpo e della mente, senza imposizioni.

dal quotidiano “La Verità” del 12/10/2019

Dal 2017, come C.Li.Va. ci siamo posti il desiderio e l’obiettivo di essere portatori sani di coscienza, di dare sostegno morale, legale e umano per migliaia di famiglie ormai amiche e di essere collante per la nascita di gruppi territoriali.

Siamo cresciuti, insieme, come le nostre attenzioni e la nostra sensibilità.

Un titolo di giornale “Corsi di sesso orale per bambini – Bergamo sposa il modello inglese”, si qui in Italia, non poteva passare senza nostra reazione. Abbiamo dovuto reagire.

MAI “normalizzare” errori ed ingiustizie.

Lasciando al centro della nostra obiezione il consenso informato, vi informiamo che prima di presentare ai nostri figli offerte educative NON obbligatorie sull’educazione sessuale o affettività, la scuola deve richiedere il nostro consenso informato facendo firmare ad entrambi i genitori adeguata informativa di tutto il programma specifico.

Abbiamo inviato questa lettera all’Ufficio Regionale Scolastico della Regione Toscana: la mettiamo a disposizione di tutti voi nel caso vogliate modificare l’intestazione e inviarla al vostro istituto scolastico per ricordare i vostri diritti e le normative di riferimento.

Il consenso libero ed informato va consegnato come diritto ai nostri figli, dobbiamo difenderlo e ringraziare chi col sangue lo ha scritto per noi.

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2° Lettera al cittadino Sperimentazione e consenso volontario ed informato sulla pelle delle nuove generazioni.

Il SSN italiano sta aderendo ad una politica sanitaria previdenziale sempre più basata sulla farmacologica e non sulle necessità individuali, globalizzando l’anamnesi di ogni organismo in un’unica soluzione
farmacologica e vaccinale.

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CONSENSO INFORMATO: DALLE PAROLE AI FATTI

ogni giorno ci arrivano segnalazioni di genitori che ricevono telefonate di pressione per firmare il dissenso informato. Pediatri che rifiutano confronti, ASL che negano risposte alle nostre domande ma che pretendono da noi la firma di moduli IRRICEVIBILI semplicemente per archiviare una pratica burocratica.

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