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CALENDIARIO CLIVA TOSCANA – 12 MARZO

 

“Immunità naturale? Non serve il vaccino, testa gli anticorpi”

Dopo la legge Lorenzin 119/2017 i pediatri italiani escludono a priori che un bambino possa avere anticorpi per una o più malattie per le quali è prevista la vaccinazione obbligatoria (o raccomandata).

Ma perché è così importante?

Citiamo da un articolo scientifico del 2020 pubblicato su Oxford Academic
1) la protezione vaccinale contro le varianti del morbillo è dubbia:
“i genotipi B3 e D8 che stanno circolando adesso non sono ben neutralizzati dagli anticorpi del vaccino (genotipo A)”

2) i soggetti che dovevano essere immunizzati con 2 dosi di vaccini, sono comunque risultati positivi alla malattia successivamente:
“11% dei casi di morbillo in California sono stati registrati su soggetti che avevano ricevuto 2 dosi di vaccino”

3) Questo conferma che solo l’immunità naturale dona una protezione completa al morbillo.

Perché esporre al rischio di una reazione avversa un minore già immunizzato in modo permanente?

4) Ancora più assurdo è il fatto che in Italia un minore immunizzato solo per il morbillo, debba essere sottoposto comunque al vaccino tetravalente (morbillo, rosolia, varicella e parotite), dato che in Italia non esistono forniture monovalenti per tutte le malattie obbligatorie.

5) In questo caso quindi il rapporto rischio – beneficio sarebbe totalmente a svantaggio del minore.

6) Il danno erariale di spreco di soldi di prevenzione inutile e dannosa è palese.

Ingiustizie che la legge 119 ancora oggi prevede e che nessuno ha mai voluto eliminare dall’entrata in vigore.

Staff C.Li.Va. Toscana
t.me/clivatoscana

Epidemia di Morbillo in un ospedale di livello terziario a Porto, Portogallo, 2018: sfida nell’era post-eradicazione

Traduzione C.Li.Va

Traduttrice: Chiara Remedia

Epidemia di Morbillo in un ospedale di livello terziario a Porto, Portogallo, 2018: sfida nell’era post-eradicazione

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