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I nostri eroi

Aprile 2020: Coronavirus, i nuovi eroi d’Europa. I leader di tutto il mondo sono arrivati in ritardo di almeno un mese sull’epidemia. Ma medici, anestesisti, operatori sanitari, in Italia e altrove, hanno fatto la loro parte con grande spirito di sacrificio. Loro non hanno tempo per essere in ritardo, per i dibattiti politici, per valutare i sondaggi. Sono loro gli eroi.

Un anno fa così titolava La Repubblica in un articolo in cui si accusava la politica di non aver gestito correttamente l’inizio della pandemia e si dava il titolo di eroi ai medici e a tutti gli operatori sanitari che con il loro sacrificio provavano a salvare più vite umane possibile. Erano anche i giorni in cui i nostri politici invece di rimboccarsi le maniche, e fare mea culpa per aver distrutto la sanità nel corso degli anni, non perdevano tempo per andare sui giornali a dire che “i novax sono scomparsi in Italia” mentre il governo si prodigava a colpi di DPCM e chiusure di parchi e panchine nei giardini pubblici.

Un anno dopo il nuovo Governo Draghi introduce per decreto legge l’obbligo vaccinale per “gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attivita’ nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali,pubbliche e private, nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza” (4)

Per chi non adempie all’obbligo vaccinale la sospensione avviene, in un tempo molto ristretto stabilito dal decreto, mediante comunicazione dell’ordine professionale al diretto interessato. Una volta ricevuta la sospensione il datore di lavoro “adibisce il lavoratore ove possibile a mansioni anche inferiori con il trattamento corrispondente alle mansioni esercitate. Se non possibile per il periodo di sospensione non è dovuta la retribuzione”. Nel comma 9 dell’articolo 4 viene anche inserito il termine massimo della durata della sospensione: assolvimento dell’obbligo vaccinale, completamento del piano vaccinale nazionale o comunque non oltre il 31 Dicembre 2021.

E’ ipotizzabile quindi che trascorse poche settimane dovute alla burocrazia inserita nel decreto chi non avrà un certificato di omissione o differimento alla vaccinazione venga spostato di mansione o, nel caso peggiore, sospeso senza retribuzione.

Ci ritroviamo quindi, un anno esatto dopo, a sospendere lo stipendio e a privarsi della professionalità di decine di migliaia di operatori sanitari che 12 mesi fa erano definiti eroi. Uno schiaffo della politica incapace di gestire i cittadini che ci è già costato tragedie sociali ed economiche in questo anno. Gli eroi di un anno fa oggi sono considerati pericolosi tali da doverli sospendere dal lavoro, una vergogna che non può essere accettata silenziosamente.

Come comitato invitiamo tutti a due riflessioni:

1) Evitiamo le solite divisioni di categoria. Come sostenevamo già nel 2017 tutti i cittadini avrebbero dovuto combattere l’obbligo vaccinale imposto dalla legge Lorenzin. Era evidente a tutti noi che quello fosse solo una prova generale di una compressione generale dei diritti dei cittadini. Per costruire quella legge discriminatoria furono inventate alcune assurdità tali da giustificare uno degli obblighi più estesi e forti di tutto il mondo: l’immunità di gregge (pur obbligando a vaccini che non possono crearla), con quel 95% di copertura usato a piacimento da politici e influencer da salotto televisivo, e la tutela della salute collettiva per un crollo della copertura vaccinale mai verificato da dati reali. Oggi viene imposto un obbligo vaccinale su un vaccino che non impedisce il contagio e la cui efficacia è in alcuni casi solo del 60% sul virus originale e non nota per le varianti già circolanti o future. Un obbligo che conferma che lo scetticismo su questo vaccino è molto alto, anche da parte della stessa categoria sanitaria e che rischia seriamente di far venire meno per un periodo della professionalità di medici e professionisti che curano ogni giorno migliaia di pazienti. Anche se non fate parte di questa categoria non ignorate questo segnale violento lanciato dalla politica, potrebbe toccare a tutti noi sia direttamente (con estensione ad altri lavoratori in un futuro non troppo remoto) che indirettamente (privandoci della possibilità di essere curati da chi vogliamo con conseguenze disastrose).

2) Il ricatto. Il termine obbligo vaccinale anche per questa legge è improprio. Si tratta di un vero e proprio ricatto. Ci saranno come al solito persone che potranno non vaccinarsi perchè lavorano in strutture che permettono un riallocamento oppure che possono permettersi di stare qualche mese senza retribuzione mentre, per altri, la strada sarà difficile. L’ennesima legge discriminatoria e che vede coinvolte di fatto TUTTE le forze politiche visto che il governo è sostenuto praticamente da tutti i partiti politici. L’ennesima conferma che anche quei partiti che in campagna elettorale si professavano contro gli obblighi vaccinali sono, alla prova dei fatti, venuti meno alle loro promesse. L’ennesimo schiaffo ai cittadini, dopo 12 mesi di politica economica DISASTROSA e con danni sociali ed emotivi incalcolabili.

Non abbiamo ricette magiche nè possiamo proporre azioni miracolose, non è nel nostro stile e nel nostro modo di combattere questi obblighi. Nelle prossime settimane proveremo ad aiutare tutti coloro che ne avranno bisogno al massimo delle nostre capacità. L’invito a tutti coloro che rientrano da oggi in questo nuovo obbligo è di provare a mantenere la calma, fare resistenza in tutti i modi possibili e a dare un segnale forte a politica e istituzioni sanitarie che anche se violentati e privati dei diritti fondamentali di cittadini, oltre che di professionisti, non ci arrenderemo.

Staff C.Li.Va. Toscana

DOVE SONO I NOVAX?

22 Febbraio 2020: il Covid19 si stava affacciando in Italia e il leader di Italia Viva Matteo Renzi commentò così l’inizio dell’emergenza sanitaria: “Dove sono i novax?”, aggiungendo “Qualche anno fa tutti discutevamo dei no vax, adesso sono scomparsi tutti” [1]

Poche settimane prima il virologo Roberto Burioni commentando i primi casi di infezione espresse il desiderio di “trovare immediatamente un vaccino per vedere gli antivaccinisti implorare la vaccinazione in ginocchio sui ceci” [2]

E l’ossessione di vedere “scomparire i novax” è un pensiero che coinvolge in modo trasversale quasi tutte le forze politiche oltre che i vari influencer da salotto del nostro Paese; lo dimostrano ad esempio le dichiarazioni di Febbraio 2020 dell’ex Ministro della Salute Giulia Grillo in cui, mentre la sanità italiana si dimostrava assolutamente impreparata a gestire un’emergenza, in un’intervista a “Il Messaggero” esultò dicendo “fortunatamente esistono i vaccini e non esistono più i no-vax” [3]

Eppure con l’arrivo in commercio del primo vaccino autorizzato per il Covid19 (Pfizer – Biontech) la politica italiana torna a discutere di un possibile obbligo almeno per alcune categorie professionali a causa della scarsa adesione volontaria secondo i primi riscontri: 20% di adesione nelle RSA di Pavia [4], 1 operatore sanitario su 5 rifiuterebbe il vaccino secondo una stima dell’Ansa di qualche giorno fa [5], molti sindacati delle forze dell’ordine ribadiscono come “la vaccinazione sia una scelta soggettiva” [6] e anche i medici secondo Repubblica vanno “convinti a vaccinarsi” in quanto scettici. [7]

Evidentemente i vari Renzi, Burioni, Grillo e tutti coloro che esultavano e profetizzavano la scomparsa dei novax dimostrano ancora una volta di non avere capito niente sulla questione: nessuno vuole obblighi vaccinali. Non lo volevamo noi genitori per i nostri figli nel 2017 quando il Parlamento in fretta e furia approvava la legge 119, non lo volevano gli insegnanti quando si ipotizzava un obbligo per le stesse vaccinazioni dei bambini, non lo vogliono i medici sulla loro pelle (qualcuno con più coraggio affermandolo pubblicamente, altri meno…) e non lo vuole nessun cittadino che difende il diritto costituzionale dell’autodeterminazione in campo sanitario!

Anche solo il pensare di rendere obbligatorio questo vaccino dimostra ancora una volta il FALLIMENTO della politica italiana, il FALLIMENTO del rapporto di fiducia fra medico e paziente, il FALLIMENTO di tutti i principi cardine della medicina moderna come il consenso informato e la centralità del paziente nelle scelte di cura.

Ed oltretutto ricordiamo che si paventa un obbligo (probabilmente in pieno stile legge 119 con un vero e proprio ricatto per mobilità e possibilità di lavorare) per un vaccino su cui i punti di domanda, nonostante i caroselli dei soliti personaggi in TV da Barbara D’Urso e Mara Venier a fare il lavaggio del cervello ai poveri italiani chiusi in casa senza alcuna utilità, rimangono molti e molto importanti.

Analizzando i dati AIFA delle “caratteristiche del prodotto Comirnaty” (questo il nome del vaccino Pfizer che è già in somministrazione in Italia da pochi giorni”) [8] infatti scopriamo che:

  • In modo analogo ad altri vaccini già spacciati per sicuri e somministrati ogni giorno a tutta la popolazione italiana (es. anti meningococco) AIFA ci ricorda che Comirnaty è un “medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza”
  • La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota; sono tuttora in corso studi clinici volti a stabilirla”, per cui si potrebbe scoprire dopo averlo iniettato a milioni di persone che la protezione potrebbe durare pochi mesi e che comunque “come per tutti i vaccini, la vaccinazione con Comirnaty potrebbe non proteggere tutti coloro che lo ricevono”
  • Mancano i dati sull’uso durante la gravidanza (anche se il produttore ci ricorda per fortuna che “gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale”). Come spiegato poco dopo infatti per valutare la tossicità generale è stato fatto uno studio su “ratti che dopo 3 dosi ricevute una volta a settimana hanno mostrato edema ed eritema in sede di iniezione e un incremento di leucociti compatibile con una risposta infiammatoria senza evidenza di danno epatico”
  • Tossicità: Non sono stati condotti studi di genotossicità o sul potenziale cancerogeno. Si ritiene che i componenti del vaccino (lipidi e mRNA) non presentino alcun potenziale genotossico.
    Quindi qualcuno vorrebbe somministrare questo vaccino in modo OBBLIGATORIO anche in assenza di studi di tossicità o di potenziali effetti cancerogeni su tutta la popolazione solo perché il produttore “ritiene che non presentino potenziale genotossico”.

Ma non è tutto, vogliamo ricordare anche che per l’immissione in commercio la sicurezza del vaccino è stata sperimentata su una popolazione estremamente ridotta, ovvero solo 18.242 persone che hanno ricevuto Comirnaty nella fase 2/3 come ricordato a pagina 7 del documento AIFA.

Quando sapremo se davvero efficacia e sicurezza del prodotto sono reali su una popolazione molto più ampia? Lo dichiara il produttore stesso secondo quanto stabilito dal regolamento 726/2004/CE:

  • Luglio 2021: completare la caratterizzazione del principio attivo e del prodotto finito. Confermare il profilo di purezza, garantire un controllo di qualità approfondito e fornire informazioni aggiuntive sul processo di sintesi degli eccipienti ALC-0315 e ALC-0159
    Ovvero il produttore specificherà meglio il principio contenuto nel vaccino quando secondo il piano del Governo questo sarà stato già somministrate circa 16 milioni di dosi di questo prodotto [9]
  • Dicembre 2023: confermare EFFICACIA e SICUREZZA di Comirnaty tramite relazione finale sullo studio clinico randomizzato controllato verso placebo in cieco.

Solo nel 2021 il piano del Governo prevede di somministrare 27 milioni di dosi di questo prodotto, due anni prima del termine previsto per valutare l’effettiva efficacia e sicurezza di questo vaccino.

Intanto nello studio preliminare in un caso fra 1.000 e 10.000 somministrazioni è stata riscontrata “paralisi facciale periferica acuta” In particolare nel documento si fa presente che “in 4 partecipanti nel gruppo trattato con vaccino è stata segnalata paralisi o paresi facciale mentre nessuna nel gruppo con placebo”

E dagli Stati Uniti, dove le vaccinazioni sono iniziate prima che in Italia, sono già numerose le segnalazioni di reazioni anafilattiche fra i primi vaccinati [10] [11] e la notizia di un ospedale che ha sospeso temporaneamente la vaccinazione dopo alcune reazioni osservate in un arco di tempo ristretto [12].

È davvero possibile contestare chi non vuole obbligatoriamente farsi iniettare questo vaccino?

È davvero civile pensare di ricattare persone SANE a doversi vaccinare con questo prodotto per poter continuare ad avere una vita normale?

Cari politici e cari influencer da salotto: nessun vaccino deve essere obbligatorio, lo dicevamo nel 2017 per la falsa epidemia di morbillo che vi ha permesso di introdurre 6 nuove vaccinazioni obbligatorie, lo ribadiamo oggi per il vaccino covid19 sulla cui sicurezza ed efficacia rimangono moltissimi punti interrogativi.

Libertà di scelta! Sempre.

Staff C.Li.Va. Toscana

[1] https://www.giornaledibrescia.it/brescia-e-hinterland/coronavirus-renzi-dove-sono-i-no-vax-1.3461637

[2] https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/01/29/burioni-virus-cina-subito-vaccino-per-vedere-vax-implorarlo-ginocchio_2kaFaZgvzn1wGOzUAKaapO.html

[3] https://www.tecnicadellascuola.it/coronavirus-giulia-grillo-ricorda-i-no-vax

[4] https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/12/29/paviasolo-20-operatori-rsa-per-vaccino_8547cfab-e668-46e6-887b-dd2a9c81d8c0.html

[5] https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_dicembre_29/covid-caso-operatori-sanitari-uno-cinque-rifiuta-vaccino-06062902-49ab-11eb-898c-3879af1094a3.shtml

[6] https://www.forzearmate.eu/2020/12/22/vaccinazione-anti-covid-obbligatoria-per-forze-armate-e-forze-di-polizia/

[7] https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/12/07/news/il_piano_del_governo_per_spingere_i_medici_a_farsi_vaccinare-277452397/

[8] https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_005389_049269_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3

[9] http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5452&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto

[10] https://nypost.com/2020/12/23/nyc-health-care-worker-has-citys-first-allergic-reaction-to-covid-19-vaccine/

[11] https://www.reuters.com/article/us-health-coronavirus-pfizer-allergy/fairbanks-clinician-is-third-alaskan-with-adverse-reaction-to-covid-19-vaccine-idUKKBN28T014

[12] https://chicago.cbslocal.com/2020/12/18/covid-19-vaccinations-suspended-at-advocate-condell-medical-center-after-4-employees-experience-reactions/