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PILLOLE DI OTTIMISMO

Da oltre due mesi su televisioni e giornali italiani trovano ampio spazio immagini e titoli catastrofisti sull’emergenza coronavirus. Vogliamo con questo articolo portare le testimonianze di medici che ci fanno sperare in un futuro migliore, un ritorno a una normalità a cui non possiamo e non dobbiamo rinunciare:

Dott. Ciccozzi (Responsabile unità di statistica medica ed epidemiologica molecolare Università Roma): “Stiamo osservando che il Covid-19 perde potenza. Evolve, ma perde contagiosità e, probabilmente, letalità”

Dott. Clementi (Direttore del laboratorio microbiologia e virologia del San Raffaele,Milano): “E’ molto probabile che l’arrivo del caldo possa influenzare il livello di aggressività del germe”

Dott. Borghetti (Medico radiologo Ospedale maggiore di Crema): “Le polmoniti date dall’infezione da Coronavirus stanno scomparendo e nella giornata di mercoledì non sono arrivati nuovi casi all’ospedale Maggiore di Crema. Il virus sta perdendo, man mano, sempre più forza. “

Dott. Matteo Bassetti (Direttore clinica di malattie infettive Ospedale San Martino di Genova): “Il virus è un nemico molto meno temibile” e ” Dobbiamo capire se abbia perso anche forza: a metà marzo molti contagiati rischiavano di morire già in ambulanza. Ora non più”

Dott. Guido Silvestri (Virologo, docente negli USA alla Emory University di Atlanta): “E’ chiaro che la malattia sembra meno grave di alcune settimane fa. Potrebbe essere il caldo (che causa infezioni con inoculo virale più basso), e/o la nostra migliorata capacità di trattare la malattia, e/o il virus che si ‘adatta’ al nuovo ospite riducendo la patogenesi (un fenomeno ben noto a chiunque conosce la virologia)”

Ospedale di Vaio , Fidenza: “Dimesso l’ultimo paziente all’ospedale di Fidenza,solo qualche settimana fa l’ospedale aveva circa 300 pazienti covid.” [5]

Giuseppe Remuzzi (Direttore Istituto ricerche farmacologiche Mario Negri): “I malati di adesso sono completamente diversi da quelli di tre o quattro settimane fa, continuano a diminuire le terapie intensive e i ricoveri nei reparti normali. Prima arrivavano nei pronto soccorso 80 persone tutte con delle difficoltà respiratorie gravi, oggi ne arrivano dieci e otto le puoi mandare a casa. La situazione è cambiata ovunque, non solo a Bergamo e a Milano, ma anche a Roma e Napoli” , ” sembra di essere di fronte a una malattia molto diversa da quella che ha messo in crisi le nostre strutture all’inizio della pandemia”

Dottor Le Foche (immunologo Umberto I Roma): “Coronavirus meno aggressivo, può sparire come la Sars” , “Oggi vediamo delle sindromi meno importanti dal punto di vista clinico – le parole di La Foche – questo potrebbe essere dato da una riduzione della virulenza del virus. Io sono un clinico, sul campo vedo delle sindromi meno aggressive

Dott.Clementi (Direttore del laboratorio microbiologia e virologia del San Raffaele di Milano): “Ci aspettiamo che questo coronavirus pian piano possa diventare innocuo, com’è successo ai suoi cugini, responsabili del semplice raffreddore

Alessandro Bonsignore (presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri di Genova) : “C’è una problematica che riguarda tutto il nostro Paese collegata al fatto che si è deciso di inserire nel numero dei decessi da coronavirus tutti i casi di coloro che sono stati scoperti positivi al covid-19, durante la propria vita o addirittura nel post-mortem” , “Noi stiamo praticamente azzerando quella che è la mortalità per qualsiasi patologia naturale che sarebbe occorsa anche in assenza del virus”

Sono testimonianze tutte raccolte nell’ultima settimana, rafforzate da un quadro che vede il numero di guariti aumentare giorno dopo giorno. Massimo rispetto per chi ha visto soffire o, peggio ancora, morire parenti o amici ma questo non deve mai toglierci la speranza di superare questo brutto periodo. Il pessimismo e le continue dichiarazioni di un mondo che cambierà per sempre contribuiscono solo ad aumentare quel senso di incertezza e negatività a cui non vogliamo cedere.

Staff C.Li.Va. Toscana

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