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PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE 2023-2025

In approvazione alla conferenza stato-regioni il nuovo PNPV. Chi pensava che la grande campagna di bugie vista con la vaccinazione covid potesse portare a un nuovo approccio anche per le vaccinazioni pediatriche rimarrà deluso.

Chi segue questo canale solo negli ultimi anni forse non sa che mentre per fortuna per gli adulti il greenpass è scomparso ormai in tutti gli ambiti, per i bambini da 0 a 6 anni rimangono 10 vaccinazioni obbligatorie per poter frequentare nidi e scuole dell’infanzia. Per la fascia 6-16 invece rimangono le 10 vaccinazioni obbligatorie con una sanzione di 500€ (ancora non emesse a parte qualche rara eccezione nella provincia autonoma di Trento).

Nel PNPV leggiamo il solito manifesto vuoto, e tutto ciò che spesso viene spacciato per “complottismo” viene invece scritto nero su bianco:

“Il presente aggiornamento del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (PNPV), che va ad integrare il Piano Nazionale di Prevenzione 2020-2025, discende dai seguenti documenti internazionali, che rappresentano un punto di riferimento nell’ambito delle politiche vaccinali:

– Piano d’azione Europeo per le vaccinazioni 2015-2020 (EVAP)
– Agenda dell’OMS sull’immunizzazione 2030
– Agenda Europea dell’OMS sull’immunizzazione 2030”

Come quindi confermato l’agenda 2030 non si ferma e l’OMS è ancora una volta citata come fonte di ispirazione per questo PNPV.

Ma vediamo quali sono i punti principali e, di conseguenza, cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi / anni:

– Assicurare programmi di immunizzazione che possano prevenire e rispondere rapidamente ai focolai causati da malattie prevenibili da vaccino anche in condizioni di emergenza, conflitti, disastri e crisi umanitarie;

Quindi attenzione agli allarmi sui giornali perché saranno subito pretesto per pubblicizzare e spingere le vaccinazioni ad adulti e bambini.

“Il CNB prende atto di questi dati e rimarca la propria viva preoccupazione per la tendenza sempre più diffusa in Italia a dilazionare o addirittura rifiutare la somministrazione delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate dalle Autorità Sanitarie e universalmente riconosciute come efficaci. […] il CNB ritiene urgente richiamare l’attenzione della società italiana sul valore di un’assunzione di responsabilità personale e sociale e invita il Governo, le Regioni e le Istituzioni competenti, a moltiplicare gli sforzi perché le vaccinazioni, sia obbligatorie sia raccomandate, raggiungano una copertura appropriata. In particolare, è necessario mobilitare i medici e le strutture sanitarie del territorio e promuovere efficaci campagne d’informazione, comunicazione ed educazione finalizzate a illustrare l’importanza delle vaccinazioni a livello individuale e collettivo”

Niente di nuovo rispetto a quanto visto dal 2015 e che ha portato poi la legge Lorenzin nel 2017: campagne informative a senso unico e ancora spinta su quel falso senso di importanza della vaccinazione come collettività nonostante l’esperienza covid ci abbia dimostrato ampiamente che i vaccini NON abbiano ridotto in alcun modo i contagi (ed anche per buona parte dei vaccini obbligatori vale lo stesso principio).

“Obiettivi del PNPV 2023-2025 sono:
• Mantenere lo status polio-free
• Raggiungere e mantenere l’eliminazione di morbillo e rosolia
• Rafforzare la prevenzione del cancro della cervice uterina e delle altre malattie HPV correlate
• Raggiungere e mantenere le coperture vaccinali target rafforzando Governance, Reti e percorsi di
prevenzione vaccinale”

Prepariamoci quindi ad una fortissima pressione da parte dei medici e pediatri (oltre che per le vaccinazioni già obbligatorie) anche per il vaccino HPV dagli 11 anni. Su questo tema forniremo documentazione e spunti di riflessione affinché possiate fare una scelta libera e veramente consapevole.

Sul vaccino MPR invece si evidenzia che “a causa dell’impatto della pandemia di COVID-19, a partire dal 2020 si è iniziato a osservare un calo delle coperture, che si sono ridotte al 93,8%, con tre Regioni/PA con valori al di sotto del 90%.” .

Questo a testimonianza che nonostante la legge Lorenzin e i suoi ignobili obblighi vaccinali ricattatori le percentuali di vaccinazione non risultano aumentate in modo così significativo. Ci possiamo però aspettare un aumento di pressione da parte di pediatri e scuole sulla mancata vaccinazione. Ricordiamo che dalla scuola primaria le vaccinazioni obbligatorie non impediscono la frequenza scolastica , anche se qualcuno prova a mentire per spingere i genitori a vaccinare minacciando sospensioni dalla scuola o segnalazioni al tribunale dei minori.

Sulla vaccinazione HPV il target è “ 90% delle ragazze entro i 15 anni di età completamente vaccinate con il vaccino anti-HPV” (2 dosi) ed attenzione sopratutto alla strategia “di informazione”:

“analizzare i determinanti dell’esitazione vaccinale nei confronti dei vaccini anti-HPV e intervenire su di essi e sviluppare una estesa campagna comunicativa e informativa a supporto della campagna nazionale di vaccinazione contro HPV, impegnata su più fronti: scuole, punti di ritrovo per i giovanissimi e i giovani, tutti i media (anche i social media);”

Quindi massima attenzione al lavaggio del cervello anche nelle scuole che ci sarà nei prossimi mesi / anni. Difendiamo la responsabilità genitoriale e stiamo vicini ai nostri figli affinché la vaccinazione sia davvero LIBERA e CONSAPEVOLE e non frutto di mode o propaganda.

In più parti del documento viene ribadita inoltre l’importanza della “comunicazione” e della “lotta alla disinformazione”, è lecito quindi attendersi nuovi attacchi a comitati e associazioni che si battono per la libertà di scelta che saranno (che novità!) tacciati di responsabilità di disinformazione e di creatori di “fake news”, qui alcuni dei principali passaggi:

“Prevedere l’attivazione di team di professionisti in grado di contrastare celermente gli effetti della disinformazione vaccinale partendo dal modello di intervento dell’OMS”

“Sviluppare piani di comunicazione e includere sistemi di monitoraggio dell’opinione pubblica prima e dopo l’introduzione di un nuovo vaccino.”

“ Istituire un Gruppo di lavoro multidisciplinare sul contrasto all’esitazione vaccinale”

Il calendario vaccinale rimane quello che conosciamo con le vaccinazioni obbligatorie per legge 119/2017 (esavalente + MPRV) e fortemente raccomandate (Rotavrius – meningite B – pneumococco) con un numero enorme di iniezioni nei primi mesi di vita. Il calendario prosegue poi con le vaccinazioni in età adolescenziale (HPV e Meningite ACWY) il tutto sempre accompagnato da influenzale e richiami delle vaccinazioni precedentemente citate.

Archiviata (ma NON DIMENTICATA) la parentesi covid questo documento ci ricorda come sia compito di tutti noi mantenere alta l’informazione contro questa campagna a senso unico e francamente stucchevole del Ministero e delle istituzioni sanitarie nazionali. Neanche tutti i limiti e le contraddizioni di questi anni di “pandemia” hanno fatto cambiare l’approccio della politica a un tema così delicato come quello dei trattamenti sanitari (quali sono i vaccini) nei confronti della popolazione . Un documento che parla a senso unico, che ci preannuncia campagne di (dis)informazione e un attacco sicuro alla responsabilità genitoriale spingendo gli adolescenti a vaccinazioni come quella HPV anche contro il parere dei genitori.

Continueremo come abbiamo sempre fatto dal 2017 a fornire tutti gli strumenti per praticare un’obiezione attiva da parte dei genitori. Impossibile non notare come queste politiche sanitarie siano illogiche e in palese contraddizione con lo svuotamento delle risorse nel campo della sanità.

Staff C.Li.Va. Toscana

http://T.me/clivatoscana

Link al PNPV