ENNESIMO FALLIMENTO VACCINALE
Stranamente sui giornali generalisti non troviamo nessuna notizia su questo studio pubblicato il 4 aprile che ha analizzato l’efficacia del vaccino anti influenzale che, ogni autunno, viene spacciato per sicuro e indispensabile per difendersi dall’influenza stagionale.
Abbiamo già affrontato alcuni temi sul vaccino anti influenzale nel mese di febbraio del nostro CalenDiario ma è interessante aggiungere questa conferma per arrivare sempre di più a una vaccinazione consapevole e non spinta da un’informazione a senso unico.
Queste sono le conclusioni dello studio:
“Lo studio ha riscontrato un maggiore rischio di contrarre influenza durante la stagione 2024/2025, suggerendo che il vaccino non è stato in grado di prevenire l’influenza”
Parole chiare e che non lasciano spazio a interpretazioni diverse. Su 53.402 soggetti in età adulta ne sono stati vaccinati 43.857 e l’incidenza della malattia è stata simile fra la popolazione vaccinata e quella non vaccinata.
Ma non solo, normalizzando i dati per età, sesso e impiego addirittura il rischio di contrarre la malattia è stato MAGGIORE nei soggetti vaccinati piuttosto che in quelli non vaccinati con UN’EFFICACIA NEGATIVA del 26.9%
Si avete capito bene, con la vaccinazione il rischio di contrarre l’influenza è stato maggiore.
Nessuna vaccinazione per solidarietà, per effetto gregge, per difendere i più deboli o i parenti fragili in casa.
Nessuna di queste favole usata per far vaccinare senza criterio tutta la popolazione (inclusi i bambini) è stata riscontrata nei dati reali, anzi, addirittura è stato misurato un aumento di rischio. (https://www.regione.toscana.it/-/vaccinarsi-contro-l-influenza)
Tenetevi da parte questo studio per quando, dopo l’estate, ripartirà la campagna influenzale 2025/2026 e, ne potete star certi, di questo studio nessuno parlerà.
Staff C.Li.Va. Toscana
T.me/clivatoscana