“L’aumento dei casi in Florida sta portando a parlare insistentemente di «breakthroughs», cioè delle cosiddette ‘rotture’, quando si dice cioè che un vaccino antinfluenzale «non ha funzionato”
La variante Delta, scrive la scienziata, «è diventata scivolosa e sfuggevole come un’anguilla», e le maglie del vaccino si stanno dimostrando un po’ troppo larghe per fermare a pieno il virus. «Il muro di anticorpi indotti dai vaccini oggi in commercio era stato costruito per proteggerci da un virus che non è più lui
Oggi 6 Agosto entra in vigore l’obbligo di presentare il greenpass per accedere a tantissime attività sociali, sportive, culturali e ricreative.
Si scrive oggi un’altra pagina INDECENTE della storia italiana, con la complicità di tutte le forze politiche e supportate dalla stampa che è ormai un organo di propaganda governativa volta a zittire critiche, mistificare qualsiasi dato oggettivo e a prendersi gioco di chiunque ponga dubbi.
Le prospettive sono purtroppo negative con le voci di estensione di questo ricatto sanitario travestito da “lasciapassare per la libertà” in ulteriori ambiti.
A noi cittadini il compito di RESISTERE: non ci sono ricette magiche, non ci sono soluzioni, non ci sono certezze.
Ognuno metta il suo contributo con piccoli ma significativo gesti:
https://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00utenteclivahttps://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngutentecliva2021-08-06 08:21:352021-08-06 08:22:016 AGOSTO - IN VIGORE IL DL 105 LASCIAPASSARE (GREENPASS)
Giornali e media stanno giustificando l’obbligo di accesso a servizi ed attività con greenpass come necessario per garantire la sicurezza. Ma non è così, in poche settimane ci sono già numerosi casi di eventi che hanno riscontrato poi casi di COVID-19 fra chi ha il “lasciapassare”.
Il vaccino non sempre immunizza.
Il vaccino non previene il contagio.
Il vaccino non ha una durata certa nel tempo.
Il vaccino non ha un’efficacia alta nei confronti della variante Delta.
Il greenpass è un RICATTO, la conferma del FALLIMENTO VACCINALE.
In questi giorni la logica del “divide et impera” ha raggiunto i massimi livelli fra la popolazione sul tema del greenpass obbligatorio a partire dal prossimo 6 Agosto. Premesso che è impossibile convincere chi affida il proprio pensiero affidandosi agli spot di Mara Venier e Paolo Bonolis o alla comunicazione scientifica di Piero Pelù e Claudio Amendola, vogliamo spendere due righe per dire, molto serenamente, le motivazioni di chi in queste settimane partecipa alle manifestazioni di protesta contro il greenpass obbligatorio.
Perché protestiamo? Ci è capitato di sentirci fare questa domanda da parenti o colleghi quando hanno saputo che avremmo partecipato a una delle tantissime proteste che quotidianamente vengono organizzate sul territorio, proviamo a rispondere analizzando i motivi sotto vari punti di vista. Non vogliamo convincere nessuno, auspichiamo solo che qualcuno voglia capire perché le persone protestano e magari capire che la logica di costruire due fazioni fra la popolazione è il solito schema per introdurre misure di legge restrittive e discriminatorie a cui tutti dovremmo ribellarci. Analizziamo le motivazioni sotto quattro aspetti principali:
Con queste parole il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha giustificato in conferenza stampa l’estensione dell’obbligo del greenpass a tantissime attività sociali e culturali, eppure questa affermazione non trova riscontro nelle fonti ufficiali dell’Istituto superiore di sanità e neanche nelle recenti dichiarazioni di medici.
Ovvero, ad oggi, non esiste evidenza scientifica per cui un soggetto vaccinato non possa contagiare gli altri.
Pochi giorni fa il Dottor Fauci ha dichiarato che “anche le persone che sono state vaccinate possono a loro volta trasmettere il virus ad altri” riferendosi alla variante delta, ormai dominante in Italia rispetto alle precedenti varianti del virus. Nonostante alcuni giornali italiani abbiano provato a mitigare queste dichiarazioni la decisione dei CDC americani di reintrodurre le mascherine al chiuso anche ai vaccinati è la prova che, pur se i media stanno cercando di limitare i danni prodotti all’immagine del vaccino dopo queste dichiarazioni arrampicandosi sugli specchi, in questo momento la vaccinazione NON impedisce il contagio e non ci sono certezze sull’efficacia del vaccino che è stato prodotto sul virus originario.
A quale “garanzia di trovarsi con persone che non sono contagiose” si riferisce quindi il Presidente del Consiglio quando giustifica il decreto legge per restringere le libertà costituzionali?
L’obbligo di greenpass, da un punto di vista sanitario, non è giustificato visto che non è una misura per ridurre i contagi: il vaccino non impedisce il contagio, non viene verificata l’effettiva risposta anticorpale nei soggetti vaccinati (ma basta aver ricevuto la dose per avere il “lasciapassare”) e la durata degli anticorpi potrebbe essere ben inferiore al tempo di validità del greenpass decisa dal Governo.
2 – ASPETTO ECONOMICO
L’economia italiana ha risentito molto della pandemia da Covid19. Moltissime attività sono state chiuse in questi 18 mesi di “emergenza” , una stima ISTAT di fine 2020 parla di 73.000 imprese chiuse, il 7% del totale. Il motivo per cui molti di coloro che protestano sono proprio i gestori di attività commerciali è che questo decreto rischia di rendere ancora inferiori i consumi. Quante famiglie saranno disposte a vaccinare i figli 12 enni per poter andare a mangiare una pizza? E quanti avranno voglia e soldi di fare un tampone per poter andare al cinema?
Il rischio è di uccidere l’economia in modo definitivo, con un aumento ulteriore di attività che saranno costrette a chiudere per la diminuzione degli incassi. Ricordiamo oltretutto che le attività oggetto di uso greenpass risulteranno di fatto “aperte” quindi non è previsto nessun aiuto statale nonostante un calo della clientela dovuto alle restrizioni. La percentuale di vaccinati decresce con l’età, di fatto le fasce d’età che frequentano bar, ristoranti, parchi divertimento e palestre sono quelle con una percentuale di vaccinati inferiore, questo comporterà di fatto una riduzione sensibile dei clienti potenziali di ogni attività colpita. Inoltre il greenpass viene rilasciato solo dopo 15 giorni dalla somministrazione, quindi ipotizzando anche che qualcuno sia obbligato a vaccinarsi per non rinunciare alle attività sociali avrà comunque un periodo in cui sarà escluso dalle attività.
3 – ASPETTO LEGALE
All’interno del decreto 105 si fa riferimento ai regolamenti del parlamento europeo 953/954 per il cosiddetto “certificato COVID digitale dell’UE”. Il Governo, sempre attento a prendere spunto dall’Europa, si è stranamente dimenticato che all’articolo 36 è riportato: “è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate (anche per scelta)” e che “il regolamento non può essere interpretato nel senso che istituisce un obbligo a essere vaccinati”.
Ora prendiamo il caso della richiesta del greenpass per accedere a piscine o palestre: è secondo voi di fatto un obbligo vaccinale o no chiedere un tampone ogni 48 ore (l’unica alternativa per avere il greenpass senza vaccinarsi)?
Dal nostro punto di vista non è sostenibile farsi un tampone ogni 48 ore per accedere ad attività abituali come queste. Di fatto con questo decreto il Governo ha quindi introdotto un obbligo vaccinale mascherato per accedere alle attività sportive.
Questo è ovviamente solo un esempio, perché anche se parliamo di cinema ci troviamo di fronte di fatto a un obbligo vaccinale: un tampone medio costa fra le 20 e le 40 euro. Secondo voi una famiglia di 4 persone dovrebbe spendere, oltre al costo del biglietto, fra le 80 e le 160 euro per sottoporsi a tampone per andare a vedere un film? Di fatto anche questo evidenzia come la richiesta di greenpass per accedere al cinema sia un obbligo vaccinale mascherato, in palese violazione del regolamento europeo a cui fa riferimento.
4 – ASPETTO PRATICO
Siamo italiani, sappiamo bene quanto l’efficienza non sia di certo il nostro punto di forza. Immaginate ora la praticità di chiedere QR code e documenti a tutti i partecipanti di un tavolo di una pizzeria di sabato sera. Senza contare che l’onere di controllare spetta al locale secondo il DL 105, con conseguente aggravio dei compiti del personale che già deve controllare distanza, mascherina, presenza del gel igienizzante e cartelli di segnaletica per i percorsi di entrata/uscita.
O ancora immaginate una cena in un ristorante all’aperto (quindi senza richiesta di greenpass) con un improvviso acquazzone: i clienti verrebbero spostati in una sala interna e chi non ha il greenpass continua a mangiare sotto la pioggia?
E immaginate a quali scene assisteremo con i turisti stranieri, stupiti da questa follia tutta italiana di richiedere codici a barre e fogli per poter mangiare una pizza o bere un caffè a un tavolo.
Sul rilascio dei codici a barre poi si apre la pagina della meravigliosa burocrazia italiana: codici non rilasciati per errore, numeri verdi intasati per avere informazioni e certificati persi perchè la vaccinazione non è stata correttamente registrata. E sarà ancora più difficile con i tamponi, visto che la validità è di sole 48 ore dall’effettuazione (non dal risultato), con il concreto rischio di non partecipare ad eventi o cene perchè il risultato del tampone non è arrivato in tempo per poter mostrare il codice all’ingresso.
Senza volerci dilungare ulteriormente risulta evidente che il greenpass è una complicazione nella nostra vita con la falsa sensazione di sicurezza. L’incapacità del vaccino di impedire il contagio e l’obbligo di utilizzo in attività abituali rischiano di affossare l’economia italiana ulteriormente senza nessun vantaggio in termini di salute pubblica.
Il greenpass non è un lasciapassare ma solo un modo, in piena estate, di spingere una campagna vaccinale che sta fallendo. L’anno scorso, senza nessuna vaccinazione, del resto tutte le attività erano aperte per tutti e senza QR code da mostrare in giro. Appare quindi evidente che la vaccinazione, e di conseguenza il greenpass, è di fatto oggi obbligatoria e il greenpass solo un ricatto a cui tutti dovrebbero ribellarsi perché relegare le proprie libertà a dei lasciapassare con tutte queste criticità è un pericoloso precedente, per tutti.
https://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00utenteclivahttps://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngutentecliva2021-07-31 08:15:232021-07-31 08:15:23PERCHE' PROTESTIAMO CONTRO IL GREENPASS?
Di ritorno dalla manifestazione di ieri 27 luglio a Roma vogliamo condividere con voi i nostri pensieri, le nostre riflessioni: il popolo in piazza è fastidioso, troppo costante ultimamente, va disperso ed allontanato dai palazzi di potere.
https://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00utenteclivahttps://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngutentecliva2021-07-28 21:15:272021-07-28 21:15:40BOICOTTAGGI? ALLORA VUOL DIRE CHE IL POPOLO IN PIAZZA SPAVENTA
Vi ricordate gli Europei di calcio? Stadio pieno a Londra, bar e locali affollati di tifosi di ogni nazione, e grandi critiche dagli “scienziati” di casa nostra per le riaperture che avrebbero scatenato un ondata di contagi inarrestabile.
Il virologo Pregliasco: “Troppi rischi lo stadio a Londra. Focolai dopo le gare di Euro 2020”
Euro 2020, è polemica sulle finali a Londra. Burioni: “Uefa ottusa e irresponsabile”
“L’ottusa irresponsabilità dell’Uefa che si rifiuta di spostare le partite degli Europei da una città dove esiste un grave pericolo di contagio è inaccettabile”, attacca su Twitter il virologo Roberto Burioni. Che se la prende anche con l’inerzia degli Stati: “Inaccettabile anche che i Paesi sovrani lo accettino, mettendo a rischio la salute dei loro cittadini”.
Bene,a distanza di qualche settimana, con qualche star da salotto italiana che ancora parla di aumento dei contagi per i festeggiamenti in piazza degli europei, stranamente sui giornali nessun commento sul CROLLO dei contagi avvenuto in Inghilterra in questi giorni.
Leggiamo sul Times : “Casi di Covid19 ancora in discesa. Per il sesto giorno consecutivo i casi sono in discesa”
Ancora convinti che l’informazione in Italia sia chiara e corretta?
Ancora convinti che le decisioni di chiudere e aprire negozi, attività , parchi e scuole influenzino davvero il numero di contagi?
È un caso che non appena la campagna vaccinale rallenta,con il rischio di non smaltire le dosi acquistate dal Governo, si minaccino chiusure e sbarramenti con il greenpass inventandosi numeri e tacendo su cosa succede all’estero?
Eppure ricordiamo bene i titoli terroristici quando in Inghilterra salivano i contagi con il Premier Draghi (quello che si permette di dire in conferenza stampa che “l’invito a non vaccinarsi è invito a morire”) chiedeva addirittura il cambio di sede della finale.
E adesso? Nessuna notizia ovviamente , perché a nessuno possa venire il dubbio che le scelte politiche sul tema sono legate a tutto meno che, purtroppo, alla salute di noi cittadini.
✔ Pagina Facebook (www.Facebook.com/clivatoscana)
✔ Canale Telegram (https://t.me/clivatoscana)
✔ Twitter (https://twitter.com/CLiVaToscana)
✔ sito web: (https://www.clivatoscana.com)
✔ link iscrizione per soli residenti in Toscana (https://www.clivatoscana.com/iscrizione/)
Giornali e TV stanno prontamente strumentalizzando quanto avvenuto sabato scorso in tutta Italia: manifestazioni libere, spontanee e pacifiche contro l’utilizzo del green pass.
Invitiamo tutti a partecipare domani MARTEDÌ 27 LUGLIO in PIAZZA MONTECITORIO ORE 15.00 alla manifestazione contro l’obbligo di greenpass.
Apprendiamo dalle parole del Presidente della Regione Toscana Giani che “in Toscana vaccini ai ragazzi da 12 a 15 anni a Settembre”. Lo slittamento della campagna vaccinale con Pfizer viene motivato con un inquietante “forse è un bene farlo un pochino dopo gli altri perchè a Settembre conosceremo meglio i vaccini e le loro caratteristiche”. (1)
https://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00utenteclivahttps://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngutentecliva2021-06-11 07:44:382021-06-11 07:44:38ESPERIMENTO O FOLLIA?
https://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00utenteclivahttps://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngutentecliva2021-06-03 21:31:092021-06-03 21:31:09SICURI CHE IL VACCINO FUNZIONI?
https://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.png00utenteclivahttps://www.clivatoscana.com/wp-content/uploads/2017/03/logo.pngutentecliva2021-05-17 07:55:362021-05-17 07:55:58GIU’ LE MANI DAI BAMBINI!
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.