IL LIVELLO DEL GIORNALISMO ITALIANO

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IL LIVELLO DEL GIORNALISMO ITALIANO

Pochi giorni fa, durante la trasmissione di Rai 1 “porta a porta”, il Ministro delle infrastrutture Giovannini ha dichiarato che i vaccini anti Covid19 non impediscono il contagio ad altre persone (1). Grande stupore da parte di Bruno Vespa che, giustamente, si è chiesto quindi a che serve questa massiccia campagna vaccinale spinta dalla politica.

E allora ci chiediamo: possibile che uno dei giornalisti italiani più famoso e esperto dopo innumerevoli trasmissioni sull’argomento si stupisca di questa notizia? Questo è davvero il livello che ci possiamo aspettare dai giornalisti italiani?
Eppure sarebbe bastato leggere il documento ufficiale AIFA/ Ministero della Salute / ISS e INAIL di pochi giorni fa (2) per sapere che la vaccinazione tanto sponsorizzata su tutti i canali televisivi italiani non impedisce di contagiare gli altri. Al momento, di fatto, la vaccinazione è solo una protezione individuale e non esiste nessuna possibilità di raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge” tanto sbandierata per chiedere il sacrificio di italiani con la vaccinazione.

Ma quello che sconvolge ancora di più e che ci fa riflettere sul livello del giornalismo italiano è che questa caratteristica dei vaccini non è solo relativa ai vaccini Covid19 ma a moltissimi dei vaccini che, dal 2017, sono diventati obbligatori per i minori di 16 anni e che sono necessari per poter frequentare nidi e scuole dell’infanzia ai bambini.
È il caso ad esempio della vaccinazione antipoliomielite di tipo inattiva (quella cioè inclusa nell’esavalente somministrato secondo il calendario nel 3 mese di vita di ogni bambino), della vaccinazione antitetanica (malattia non contagiosa) o del vaccino acellulare contro la pertosse (3).

Eppure ancora oggi si continua a giustificare l’obbligo vaccinale vigente in Italia dal 2017 come necessario e nessun governo che si è succeduto dal 2017 ad oggi ha mai di fatto cancellato questa legge ingiusta che ha creato discriminazioni e danni psicologici ai bambini esclusi da un percorso formativo che spetterebbe a loro di diritto.
Cari giornalisti, non è mai troppo tardi per informarsi e fare corretta informazione….che ne dite, è il caso di iniziare a fare domande scomode ai soliti influencer da salotto e a criticare scelte di politica sanitaria che niente hanno a che vedere con la tutela della salute pubblica?

Staff C.Li.Va. Toscana

(1) http://www.meteoweb.eu/2021/03/vaccino-ministro-giovannini-porta-a-porta-bruno-vespa/1563265/
(2) https://www.inail.it/cs/internet/docs/alg-pubbl-iss-infezioni-sars-cov-2-varianti-vaccinazione-2021.pdf
(3) https://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2013/12/02/Vaccino-pertosse-puo-spargere-infezione_9714114.html?fbclid=IwAR2okuvLz3I9AC2RUNZgyE6IaAm7Yof4O-HsNiTxWxmeFCxeuXdSyce7vaI