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CALENDIARIO CLIVA TOSCANA – 12 MARZO

 

“Immunità naturale? Non serve il vaccino, testa gli anticorpi”

Dopo la legge Lorenzin 119/2017 i pediatri italiani escludono a priori che un bambino possa avere anticorpi per una o più malattie per le quali è prevista la vaccinazione obbligatoria (o raccomandata).

Ma perché è così importante?

Citiamo da un articolo scientifico del 2020 pubblicato su Oxford Academic
1) la protezione vaccinale contro le varianti del morbillo è dubbia:
“i genotipi B3 e D8 che stanno circolando adesso non sono ben neutralizzati dagli anticorpi del vaccino (genotipo A)”

2) i soggetti che dovevano essere immunizzati con 2 dosi di vaccini, sono comunque risultati positivi alla malattia successivamente:
“11% dei casi di morbillo in California sono stati registrati su soggetti che avevano ricevuto 2 dosi di vaccino”

3) Questo conferma che solo l’immunità naturale dona una protezione completa al morbillo.

Perché esporre al rischio di una reazione avversa un minore già immunizzato in modo permanente?

4) Ancora più assurdo è il fatto che in Italia un minore immunizzato solo per il morbillo, debba essere sottoposto comunque al vaccino tetravalente (morbillo, rosolia, varicella e parotite), dato che in Italia non esistono forniture monovalenti per tutte le malattie obbligatorie.

5) In questo caso quindi il rapporto rischio – beneficio sarebbe totalmente a svantaggio del minore.

6) Il danno erariale di spreco di soldi di prevenzione inutile e dannosa è palese.

Ingiustizie che la legge 119 ancora oggi prevede e che nessuno ha mai voluto eliminare dall’entrata in vigore.

Staff C.Li.Va. Toscana
t.me/clivatoscana

CALENDIARIO INFORMATO CLIVA TOSCANA – FEBBRAIO 2024

Continuiamo il nostro percorso informativo dedicando il mese di febbraio al vaccino antinfluenzale.

Come per lo scorso mese (Link) proveremo a fornirvi elementi di riflessione e basi per esercitare il vostro consenso informato. Ritroverete quindi anche per il vaccino anti influenzale gli stessi elementi di dubbio che abbiamo visto lo scorso mese con il vaccino covid 19.

La vaccinazione anti influenzale viene ormai di prassi proposta/raccomandata ogni anno a tutta la popolazione, in particolare ad anziani, bambini e lavoratori. Da qualche anno la campagna di (dis)informazione delle autorità sanitarie e televisive si è concentrata molto sulle donne in gravidanza alle quali viene proposto il vaccino con il falso mito della protezione anche per il nascituro.

Per i bambini la vaccinazione si va a sommare ai già molteplici vaccini pediatrici con richiami obbligatori e raccomandati, facendo diventare il calendario vaccinale di questi anni una vera e propria maratona stressante per il sistema immunitario dei nostri figli.

Ricordando che la vaccinazione anti influenzale è FACOLTATIVA e che nessuno può obbligarvi a farla ci chiedamo:

Ma ci ammaliamo davvero meno? O indeboliamo sempre più la capacità del nostro corpo di reagire?

Lo scopriremo durante questo mese insieme al CalenDiario informato cliva Toscana che trovate nel consueto formato!

Buona lettura e buona nuova consapevolezza! Solo informandoci e raccogliendo dubbi e fonti possiamo difendere il nostro diritto alla salute e alla libera scelta!

C.Li.Va. Toscana

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VACCINI A VETTORE ADENOVIRALE E MRNA COVID19: POSSIBILE INTEGRAZIONE NEL GENOMA UMANO?

Pubblichiamo la traduzione a cura del team traduttori C.Li.Va. Toscana di un interessante studio pubblicato su science direct sulle possibili integrazioni nel genoma umano dei vaccini covid19 (sia a vettore virale come Astrazeneca che a mRNA come Pfizer e Moderna).

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EPIDEMIA DI MALORI

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Durante gli ultimi mesi assistiamo a un’insolita epidemia di “malori improvvisi” in soggetti sani che però si sono sottoposti al vaccino Covid. Se avessimo una vaccino-vigilanza funzionante si potrebbe analizzare davvero se a seguito di episodi post vaccino simili (ad esempio febbre alta, dolori, ecc.) sono poi susseguiti una serie di episodi gravi con una frequenza più alta rispetto a quella attesa. E invece se analizziamo il rapporto delle segnalazioni delle reazioni avverse AIFA scopriamo che l’andamento delle reazioni inviate al sito AIFA ha un trend, tendente a zero, opposto a quello delle dosi somministrate.

Come vedete dal grafico AIFA all’inizio del 2021 avevamo quasi 500 segnalazioni al giorno a fronte di 100.000/200.000 dosi somministrate, con il passare del tempo, e un numero di dosi somministrate cresciuto, le segnalazioni si sono ridotte a ormai solo poche decine. Questo significa che ad alcune reazioni comuni, ormai diventate “normali” per i medici vaccinatori e per gli hub vaccinali, viene indicato ai cittadini di non procedere con la segnalazione. Un errore GRAVISSIMO visto che AIFA stessa nel foglio illustrativo indica di avvisare in caso di “qualsiasi effetto indesiderato” e che “segnalando gli effetti indesiderati può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale” .

Invitiamo TUTTI i cittadini a pretendere la segnalazione da parte di chi vi ha somministrato il vaccino di qualsiasi reazione avversa, anche la comune febbre o dolore al braccio. Inoltre ricordiamo che, come indicato nel bugiardino, potete segnalare voi stessi la sospetta reazione avversa direttamente sul sito AIFA Vigifarmaco e che la vaccino vigilanza funziona se segnaliamo anche gli effetti meno gravi e più comuni. I medici hanno il DOVERE di segnalare ad AIFA ciò che viene riportato dai pazienti, sarà compito poi delle autorità preposte analizzare questi fenomeni nella loro interezza e stabilire, nel tempo, se gli effetti a medio e lungo termine sono legati a sintomatologie comuni post vaccino. Diffidate dai medici che ignorano le vostre segnalazioni e si rifiutano di fare il loro dovere!

Come indicato nel bugiardino Pfizer questi sono gli effetti conosciuti (suddivisi per frequenza durante gli studi per l’autorizzazione in commercio), se avete uno di questi sintomi pretendete la segnalazione da parte del medico e inviate voi stessi la segnalazione tramite il portale AIFA.

Riportiamo di seguito gli ultimi episodi ripresi dai giornali e dai quotidiani online di “malori improvvisi” di persone sane avvenuti a breve distanza dalla vaccinazione e che necessiterebbero, a nostro avviso, di un’analisi seria e attenta da parte delle autorità sanitarie e non di una propaganda a senso unico che aumenta solo la diffidenza da parte dei cittadini. Riportiamo solo quelli che hanno portato alla morte ma il nostro sospetto è che siano episodi sottostimati rispetto alla reale portata del fenomeno. A questi malori poi riteniamo comunque importante ricordare che ci sono tanti fenomeni gravi transitori che trovano meno spazio nei giornali ma che, nella valutazione del rapporto rischi e benefici, andrebbero ugualmente tenuti in considerazione:

20 Agosto 2021: Dramma allo stadio Stirpe: morto un tifoso del Frosinone. L’uomo, 46 anni, era in fila quando si è accasciato a terra. I soccorsi sono stati tempestivi ma vani.

17 Agosto 2021: Novi Ligure, rinviato il funerale di Irene Spinso- Il padre Daniele Spinso ha presentato un esposto ai carabinieri di Novi Ligure chiedendo di effettuare accertamenti sul corpo della figlia per verificare se il malore possa essere stato causato dal vaccino anti-Covid che, evidentemente, la donna (47 anni) aveva ricevuto da pochi giorni.

28 Luglio 2021: Alessia Pappagallo, brillante studentessa in Medicina e Chirurgia, è morta nei giorni scorsi a causa di un improvviso malore. La 25enne morta che studiava a Catanzaro aveva fatto il vaccino da mesi. I familiari restano in attesa dell’autopsia che potrà chiarire le cause del decesso.

25 Luglio 2021: TRAGEDIA ALL’ARABONA, COLTO DA MALORE MUORE NEL GIARDINO DI CASA. Un uomo di 65 anni, colpito da improvviso malore, è morto nel giardino di casa. Per Giuseppe Ramunno non c’è stato purtroppo nulla da fare. L’uomo era in giardino e all’improvviso si è accasciato, davanti ai familiari. Immediati sono arrivati sul posto i soccorsi. La Asl segnalerà il caso all’Aifa.

21 Luglio 2021: Torino, muore per un malore in strada: aveva fatto AstraZeneca sette ore prima, aperta un’inchiesta. La procura ha aperto un’indagine e ha disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso di una donna di 62 anni di origine romena, anche perché dai primi accertamenti eseguiti dalla polizia è emerso che aveva fatto il vaccino AstraZeneca solamente sette ore prima. 

17 Luglio 2021: Pollenza – La vittima è Paolo Ruffini, 53 anni. Lascia la moglie e tre figli. Secondo i primi accertamenti l’uomo è morto per malore improvviso. Da accertare le cause. Ieri aveva ricevuto la seconda dose di vaccino anti-covid.

14 Luglio 2021: Decisa l’autopsia sull’ex ciclista professionista. Qualche giorno prima del malore fatale il ristoratore 68enne aveva ricevuto la seconda dose del vaccino. Una necessità per chiarire con una risposta scientifica la domanda che la Procura si è posta quando ha aperto il fascicolo sulla morte di un cicloamatore di 68 anni che aveva ricevuto qualche giorno prima la seconda dose del vaccino per immunizzarsi dal Covid.

8 Luglio 2021: Stroncato a 22 anni da un infarto, a Capaccio: la famiglia di Danilo chiede chiarezza. I familiari vogliono accertare eventuali responsabilità o ritardi nelle operazioni di primo soccorso della struttura alberghiera e verificare eventuali connessioni del malore con la somministrazione del vaccino a cui si era sottoposto il 22enne.

10 Luglio 2021: EFFETTO VACCINI: GIOVANISSIMI IN FILA NEGLI HUB. SI STUDIA IL CASO DI UNA 20 ENNE. Nei giorni scorsi una segnalazione è stata inoltrata all’Agenzia del Farmaco per una sospetta reazione allergica dopo l’inoculazione della prima dose del vaccino Moderna. La disavventura è capitata ad una 20 enne di Sulmona che si è recata nell’hub vaccinale per la somministrazione della fiala. Il giorno successivo avrebbe cominciato ad avvertire gonfiore al viso e alla gola tanto da accusare anche un malore alla guida. 

6 Luglio 2021: Vaccini a Napoli, 55enne morto a Marano dopo la seconda dose Pfizer. Si era vaccinato pochi giorni fa (seconda dose Pfizer) e oggi è stato colto da un malore in strada, verosimilmente un infarto fulminante. È morto all’età di 55 anni un uomo residente a Marano.

2 Luglio 2021: AstraZeneca, uomo di 76 anni muore poche ore dopo la seconda dose: non aveva patologie, disposta l’autopsia. Un uomo di 76 anni di Codogno è morto per un malore la scorsa notte, poche ore dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino Vaxzevria di Astrazeneca. La dose di richiamo l’aveva ricevuta ieri all’hub vaccinale di Codogno. Non risulta soffrisse di gravi patologie pregresse né che avesse segnalato reazioni dopo la prima dose. 

2 Luglio 2021: 67enne muore in ospedale, la procura sequestra la salma. La signora C.G. sottopostasi a vaccinazione il 14 maggio presso l’hub di capo d’orlando, lo scorso 8 giugno accusa un malore. Il giorno dopo i familiari contattano il 118, la donna viene trattata, ma non ospedalizzata. Passa qualche giorno e la 67enne accusa nuovamente un malore. Ricoverata viene diagnosticato un blocco intestinale e viene dimessa. Il giorno successivo i sanitari riscontrano la formazione di nuovi trombi nella parte immediatamente sotto al ginocchio. Infarto della milza, rimosso l’organo, viene intubata ed attaccata a un ventilatore automatico. Muore il 30 giugno. Vaccinata con Pfizer.

2 Luglio 2021: Reggio Emilia – Il telefono squilla a vuoto, la sorella s’insospettisce Nicola Natale, 62 anni, trovato a letto senza vita. L’uomo aveva ricevuto la seconda dose del vaccino, ma era accaduto già un mese fa. 

1 Luglio 2021: Prato – Settantaduenne muore durante la Tac due giorni dopo il richiamo del vaccino. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, Giacinto Oliva, ha accusato un malore nei momenti preparatori dell’esame, poco dopo che gli è stato iniettato il liquido di contrasto.

28 Giugno 2021: Cosenza – Medico si tuffa in mare e muore per un malore. Era vaccinato. Il medico dopo essersi tuffato in mare, poco dopo, avrebbe avuto un malore ed è morto improvvisamente. A dare l’allarme alcuni bagnanti che hanno rinvenuto il cadavere.

28 Giugno 2021: Crotone – Morta 49enne vaccinata con AstraZeneca a Crotone, caso segnalato all’Aifa. La donna era ricoverata in condizioni gravissime da 21 giorni, e nulla hanno potuto le cure dei medici.Era ricoverata in condizioni gravissime da 21 giorni  nel reparto di rianimazione e nulla hanno potuto le cure dei medici che hanno tentato di strapparla alla morte. La donna, Anna Biafora, imprenditrice agricola e madre di tre figli, si era vaccinata il 30 maggio scorso in uno degli hub attivi nella città di Crotone. Le avevano somministrato Astrazeneca, disponibile in quella circostanza. Una decina di giorni dopo ha cominciato a sentirsi male accusando dolori all’addome, fino al ricovero nell’ospedale civile di Crotone dove le hanno, tra le altre cose riscontrato dei coaguli di sangue ed un infarto intestinale. 

22 Giugno 2021: Teramo – Muore a 48 anni pochi giorni dopo il vaccino, aperta l’inchiesta. E’ morto a soli 48 anni, stroncato da un malore improvviso. Pochi giorni prima gli era stata somministrata una dose di vaccino anti-Covid della Johnson & Johnson. 

21 Giugno 2021: Terracina – Muore dopo il richiamo del vaccino: disposta l’autopsia. Anziano di borgo Hermada deceduto a 24 ore di distanza dalla seconda dose Pfizer, esposto della famiglia che vuole vederci chiaro.

19 Giugno 2021: Arona – Vaccinati con Pfizer ad Arona nello stesso giorno e nello stesso centro muoiono a distanza di due settimane. Massimiliano Marcacci, 50 anni, era un ex arbitro e calciatore ed era stato vaccinato il 30 maggio ad Arona, lo stesso giorno in cui era stato vaccinato anche Andrea Pirali, 52 anni. A entrambi era stata inoculata la prima dose di Pfizer al Pala Green di Arona. Non c’è ragione per ritenere che i due decessi siano collegati anche perché Marcacci ha avuto un malore a distanza di due settimane dalla vaccinazione mentre Pirali si era sentito male non appena rientrato a casa.

18 Giugno 2021: Morta a Cosenza la 46enne colpita da ictus dopo il vaccino. Caso segnalato all’Aifa. La donna, originaria di Caccuri, dopo la prima dose di AstraZeneca aveva avvertito un malore. È morta nel tardo pomeriggio di ieri.

18 Giugno 2021: Terni – La morte di Lorenzo Scorteccia, il padre disperato: “Era il ritratto della salute”. Terni sotto choc per la scomparsa del giovane portiere del Campitello. Calcio in lutto. Lorenzo si era anche sottoposto al vaccino anti-Covid, lo scorso 5 giugno.

17 Giugno 2021: SINCOPE VAGALE, MALORE PER UN SEDICENNE AL CENTRO VACCINALE DI PRATOLA. Una sincope vagale, causata da un abbassamento repentino della pressione sanguigna, potrebbe aver provocato il malore di un sedicenne nel centro vaccinale di Pratola Peligna. Dopo l’improvvisa caduta il giovane è stato trasferito in ospedale, dove gli è stato riscontrato un trauma cranico. Il sedicenne si era accasciato appena dopo l’iniezione della prima dose di Pfizer.

15 Giugno 2021: Lesa: muore dopo il vaccino. S’indaga ad Arona: cinquantenne ricevette la prima dose lo stesso giorno di Andrea Pirali, anche lui deceduto.

15 Giugno 2021: Ancona – Malore a 39 anni: muore sul divano. Giordano Fiori non aveva patologie e aveva fatto il vaccino lunedì scorso: il medico ha chiesto l’autopsia.

14 Giugno 2021: Grosseto – Morì dopo il vaccino Caso ancora aperto. I familiari di Gianluca Picchi presentarono l’esposto dopo il malore fatale.

13 Giugno 2021: Genova – Sono ancora in corso le indagini per capire la causa del decesso di Camilla Canepa, la 18enne di Genova morta per trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Inutili le due operazioni chirurgiche a cui era stata sottoposta al San Martino. A operarla Gianluigi Zona, direttore della clinica neurochirurgica e neurotraumatologica del Policlinico: “Non avevo mai visto un cervello ridotto in quelle condizioni da una trombosi così estesa e così grave”

19 Agosto 2021: Trieste – Muore a 61 anni tre ore dopo il vaccino: 4 indagati. All’uomo, Giordano Cian, considerato soggetto a rischio poichè cardiopatico e con un’insufficienza renale cronica, era stato consigliato di vaccinarsi. La tragedia è avvenuta alle sette di sera di venerdì 30 luglio, a tre ore di distanza dalla somministrazione della prima dose di Pfizer.

Queste sono le ultime segnalazioni raccolte in due mesi sui principali quotidiani on line italiani. Notizie che sconvolgono e che necessiterebbero di un’attenta analisi da parte delle autorità e soprattutto maggiore attenzione da parte dei decisori politici che impongono il vaccino come condizione per lavorare o per tantissime attività sociali e culturali. Notizie di questo tipo continuano ad arrivare ogni giorno e aumentano la diffidenza da parte dei cittadini, inaccettabile la risposta di chi sminuisce e mette a rischio la vita di tutti noi con ricatti e obblighi.

Staff C.Li.Va. Toscana

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STOP ALLA VACCINAZIONE COVID 19 DEI MINORI

STOP ALLA VACCINAZIONE COVID 19 DEI MINORI

Il C.Li.Va. (Comitato per la libertà di scelta vaccinale Toscana) ha inviato il seguente documento per chiedere la sospensione immediata della vaccinazione Covid 19 nei ragazzi ed adolescenti. La richiesta segue quanto già accade in molti Paesi europei (Germania e UK ad esempio) per il principio di precauzione che dovrebbe essere sempre al centro nelle decisioni di politica sanitaria.

Un’analisi che invitiamo tutti a leggere per avere un quadro riassuntivo ad oggi sull’argomento vaccino COVID-19 nei minori e per poter rispondere anche alle pressioni che arriveranno inesorabilmente nei prossimi mesi dopo il fallimento della campagna negli adulti.

Diffondete il documento ad amici e parenti perché arrivino con un reale consenso informato alla vaccinazione dei propri figli.

Staff C.Li.Va. Toscana

 

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SICURI CHE IL VACCINO FUNZIONI?

Oggi la notizia che il 50% della popolazione sopra 16 anni ha completato il ciclo vaccinale in UK (1)

Proprio nello stesso giorno il contagio in UK sale a 5274 contagi con 18 morti in 24 ore e si parla di 3 ondata (2)

Ancora sicuri che il vaccino ci salverà? Ancora sicuri che abbia davvero una così alta efficacia tale da impedire i viaggi a chi non ha il green pass?

Ancora convinti che si possa obbligare una persona ad assumersi un rischio a fronte di un beneficio teorico e smentito dai fatti?

Staff C.Li.Va. Toscana

(1) http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/06/03/vaccini-ministro-gb-ancora-lontani-green-pass-globali_0fb8057c-4f68-4cba-b8c7-ff8985796d7a.html

(2) https://www.bbc.com/news/uk-57304515

 

BMJ – NUOVO STUDIO SU REAZIONI AVVERSE VACCINO COVID 19

Un nuovo studio di coorte sulla popolazione condotto in Danimarca e Norvegia ha rilevato tassi significativamente maggiori  di emorragia intracerebrale, tromboembolia venosa, trombosi del seno venoso cerebrale, embolia polmonare, ecc. sui vaccinati con AstraZeneca. Per alcune reazioni avverse, come la trombosi venosa cerebrale, il tasso risultava anche piu che raddoppiato.

Eventi arteriosi, tromboembolia venosa, trombocitopenia e sanguinamento dopo la vaccinazione con Oxford-AstraZeneca ChAdOx1-S in Danimarca e Norvegia: studio di coorte basato sulla popolazione.

*Abstract*

Obiettivo:

Valutare i tassi di eventi cardiovascolari ed emostatici nei primi 28 giorni dopo la vaccinazione con il vaccino ChAdOx1-S di Oxford-AstraZeneca in Danimarca e Norvegia e confrontarli con i tassi osservati nella popolazione generale.

Progetto:

Studio di coorte basato sulla popolazione.

Setting:

Registri sanitari nazionali in Danimarca e Norvegia.

Partecipanti :

Tutte le persone di età compresa tra 18 e 65 anni che hanno ricevuto una prima vaccinazione con ChAdOx1-S dal 9 febbraio 2021 all’11 marzo 2021. Le popolazioni generali di Danimarca (2016-18) e Norvegia (2018-19) sono state le coorti di confronto.

Dati principali risultanti:

Tassi osservati a 28 giorni in pazienti ospedalizzati per sopraggiunti eventi arteriosi, tromboembolia venosa, trombocitopenia / disturbi della coagulazione e sanguinamento tra le persone vaccinate rispetto ai tassi attesi, sulla base dell’età nazionale e dei tassi di base specifici per sesso dalla popolazione generale dei due paesi .

Risultati:

Le coorti vaccinate hanno compreso 148 792 persone in Danimarca (età media 45 anni, 80% donne) e 132 472 in Norvegia (età media 44 anni, 78% donne), che avevano ricevuto la prima dose di ChAdOx1-S. Tra le 281 264 persone che avevano ricevuto ChAdOx1-S, il rapporto di morbilità standardizzato per eventi arteriosi era 0,97 (intervallo di confidenza al 95% 0,77-1,20). Sono stati osservati 59 eventi tromboembolici venosi nella coorte vaccinata rispetto ai 30 attesi sulla base dei tassi di incidenza nella popolazione generale, corrispondenti a un rapporto di morbilità standardizzato di 1,97 (1,50-2,54) e 11 (5,6-17,0) eventi in eccesso per 100.000 vaccinazioni .È stato osservato un tasso di trombosi venosa cerebrale superiore al previsto: rapporto di morbilità standardizzato 20,25 (da 8,14 a 41,73); un eccesso di 2,5 (da 0,9 a 5,2) eventi per 100.000 vaccinazioni. Il rapporto di morbilità standardizzato per le trombocitopenie / disturbi della coagulazione era 1,52 (da 0,97 a 2,25) e per i sanguinamenti era 1,23 (da 0,97 a 1,55). Sono stati osservati 15 decessi nella coorte dei vaccinati rispetto ai 44 previsti.

Conclusioni :

Tra i destinatari di ChAdOx1-S, è stato osservato un aumento dei tassi di eventi tromboembolici venosi, inclusa la trombosi venosa cerebrale. Per i restanti risultati sulla sicurezza, i risultati sono stati ampiamente rassicuranti, con tassi leggermente più alti di trombocitopenia / disturbi della coagulazione e sanguinamento, che potrebbero essere influenzati da una maggiore sorveglianza dei destinatari del vaccino. I rischi assoluti di eventi tromboembolici venosi erano, tuttavia, piccoli e i risultati dovrebbero essere interpretati alla luce dei comprovati effetti benefici del vaccino, del contesto del paese in questione e dei limiti alla generalizzabilità dei risultati dello studio.

Fonte: https://www.bmj.com/content/373/bmj.n1114

Staff C.Li.Va. Toscana

EMENDAMENTI AL DECRETO LEGGE 44 – OBBLIGO VACCINAZIONE COVID-19 PER LAVORATORI SANITARI E SOCIOSANITARI

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Sono stati depositati in commissione affari costituzionali gli emendamenti al decreto legge 44 che, all’articolo 4, ha introdotto l’obbligo di vaccinazione covid19 per i lavoratori sanitari e sociosanitari.

Trovate tutto il fascicolo degli emendamenti al link del sito del Senato

Prima di analizzare nel dettaglio gli emendamenti più significativi segnaliamo che solo i Senatori Paragone e Ciampolillo (Misto) hanno proposto con gli emendamenti 4.1 e 4.2 di sopprimere del tutto l’articolo (e quindi l’obbligo). Nessun altro emendamento presentato da tutti gli altri rappresentati delle varie forze politiche presenta un segnale forte e chiaro contro l’obbligo vaccinale introdotto dal decreto del Governo.

Analizziamo ora gli emendamenti che potrebbero modificare significativamente il testo del DL in fase di conversione in legge presentati dalle varie forze politiche presenti in Senato. Ricordiamo che l’iter prevede la votazione dei singoli emendamenti in commissione dopo di che Senato e Camera potranno, sulla base dell’orientamento espresso dalle commissioni e dal Governo, approvare il testo così come uscito modificato dalla commissione oppure modificare nuovamente il testo. Il termine per la conversione in legge del DL 44 è il 31 maggio 2021.

PD e Liberi e Uguali con gli emendamenti 4.4 e 4.5 specificano il campo di applicazione dell’obbligo aggiungendo al termine “operatori di interesse sanitario” il termine ” di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 1º febbraio 2006, n. 43″. La legge a cui fa riferimento la trovate qui e specifica che “Sono professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione, quelle previste ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, e del decreto del Ministro della sanità 29 marzo 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 2001, i cui operatori svolgono, in forza di un titolo abilitante rilasciato dallo Stato, attività di prevenzione, assistenza, cura o riabilitazione.”

2. Resta ferma la competenza delle regioni nell’individuazione e formazione dei profili di operatori di interesse sanitario non riconducibili alle professioni sanitarie come definite dal comma 1″

Per quanto riguarda invece la Lega segnaliamo fra i più significativi gli emendamenti:

4.6 : sul campo di applicazione viene aggiunto il termine “svolgono, a qualsiasi titolo, la loro attività” al comma 1, quindi includendo nell’obbligo di fatto chiunque acceda alle strutture anche solo come volontario o tirocinante. Intenzione confermata anche dall’emendamento 4.13 (sempre Lega) che nel comma 3 (quello che determina la procedura di invio dei nominativi) prevedrebbe di aggiungere al testo di legge le parole “indipendentemente dalla tipologia contrattuale, inclusi i somministratori, i lavoratori operanti in forza di un contratto di appalto, i collaboratori, i lavoratori autonomi ed occasionali, i tirocinanti, i laureati in medicina e chirurgia iscritti ai corsi di specializzazione, gli studenti in medicina ed odontoiatria, gli allievi infermieri, i volontari e chiunque svolga una delle attività di cui al comma 1 nelle strutture o negli ambienti ivi previsti”

4.10 : sul campo di applicazione dove è richiesta la vaccinazione obbligatoria vengono aggiunto alle parole “studi professionali” anche “,nelle strutture in cui viene somministrato il vaccino anti CoV-2/COVID-19” ampliando di fatto il campo dell’obbligo a tutti gli operatori sanitari o sociosanitari che lavorano in una qualsiasi struttura dove il vaccino verrà somministrato in futuro.

Merita attenzione anche l’emendamento 4.11 (Lega) che sostituisce la competenza di chi può attestare specifiche condizioni di salute per avere omissione o differimento alla vaccinazione. Non più “il medico di medicina generale” come previsto dal testo del DL44 ma dal “medico del lavoro”. Questo significa che un’eventuale esonero (temporaneo o definitivo) dall’obbligo di vaccinazione non sarà più attestato dal medico di base ma solo dal medico del lavoro qualora questo emendamento fosse approvato.

Per quanto riguarda invece la parte della sanzione ricordiamo che il testo originale del DL 44 prevede, in caso di impossibilità di demansionamento, la sospensione integrale della retribuzione fino al 31 Dicembre 2021. Su questo punto segnaliamo tre emendamenti della Lega (4.20, 4.21 e 4.22) che vorrebbero “alleggerire” la sanzione eliminando la sospensione integrale dello stipendio e sostituendola con “riduzione di un terzo” (4.20) o con la “riduzione di due quinti” (4.21) o infine con la “riduzione della metà” (4.22).

Da tutti i gruppi emendamenti per specificare meglio gli indennizzi da danni vaccinazione, nel dettaglio ci sono:

4.25 (PD) : “11-bis. Le disposizioni di cui alla legge 25 febbraio 1992, n. 210, si applicano a tutti i soggetti che, a causa della vaccinazione di cui al presente articolo, abbiano riportato lesioni o infermità dalle quali sia derivata una menomazione permanente dell’integrità psico-fisica.

4.28 (Lega) : “È comunque garantito il diritto all’indennizzo per chiunque abbia riportato, a causa della vaccinazione di cui al presente articolo, lesioni o infermità permanenti, ai sensi dell’articolo 1, comma 1 della legge 25 febbraio 1992, n. 210”

Questo in breve il riassunto dei principali emendamenti. Continueremo a monitorare giorno dopo giorno l’iter di approvazione di questo decreto ma, ad oggi, rimane evidente come non ci sia NESSUN partito contrario all’obbligo di vaccinazione.

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Pochi giorni fa, durante la trasmissione di Rai 1 “porta a porta”, il Ministro delle infrastrutture Giovannini ha dichiarato che i vaccini anti Covid19 non impediscono il contagio ad altre persone (1). Grande stupore da parte di Bruno Vespa che, giustamente, si è chiesto quindi a che serve questa massiccia campagna vaccinale spinta dalla politica.

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